Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Roberto Buono, che ha assistito il 15 giugno al concerto dei Duran Duran tenutosi a Roma:
I quattro Duran Duran entrano in una bolgia di urla festanti e luci psichedeliche. Alle 21:15 in punto, il palco del Circo Massimo esplode con le note di “Night Boat”, brano tratto dal loro album “Danse Macabre”. Questo pezzo, con la sua atmosfera gotica e misteriosa, segna l’inizio di una serata indimenticabile. Subito dopo, la band regala al pubblico una carica sonora inarrestabile con “Wild Boys”, seguita da “Hungry Like the Wolf” e “A View to a Kill”, riportando l’atmosfera agli anni d’oro del pop britannico. Su “Notorious” compaiono sullo sfondo luci rosse e proiezioni urbane con grattacieli; molte donne si alzano in piedi e cominciano a ballare, trascinate dal ritmo. “Nite Runner” introduce sonorità più elettroniche e psichedeliche, mentre “Super Lonely Freak” colpisce per la proiezione di un enorme bambino e per l’eco del brano “Don’t Touch It”. È poi la volta di una sorprendente “Evil Woman”, cover della Electric Light Orchestra: un bel solo di chitarra, groove funky e sezione ritmica in evidenza. Simon Le Bon appare inizialmente con un completo bianco, sneakers e camicia nera. Nick Rhodes è alla tastiera con una giacca color pistacchio. Durante “Friends of Mine”, Simon indossa un impermeabile giallo, mentre sullo sfondo scorrono spezzoni da vecchi film di Dracula. Il pezzo è elettrico, incalzante, chiuso da un altro solo di chitarra molto energico. La successiva “Careless Memories” spinge ancora più in là il versante rock, con chitarre e basso distorti. Momento intenso con “Ordinary World”: Simon, ora in maglietta nera con una Madonna stilizzata gialla e pantaloni bianchi, dedica il brano a tutte le persone meno fortunate, vittime di guerra. Il pubblico accende le luci dei telefonini, creando un cielo punteggiato da migliaia di piccole stelle. Subito dopo invita a ballare “con la propria amata” e chiama sul palco la vocalist nera, Anna Ross, vestita in un abito velato di paillettes, per un duetto su “Come Undone” che scalda il cuore. Con “Reach Out for the Sunrise” i visual diventano coloratissimi, la chitarra è tagliente e il pubblico si alza di nuovo in piedi per applaudire. Il solo finale entusiasma. Simon presenta uno a uno i membri della band: grandi applausi per Nick Rhodes, ma anche per John Taylor, che viene osannato dalle donne. Su “Planet Earth” Taylor è in primo piano: camicia aperta, pantaloni attillati, basso martellante. Simon duetta con lui ai cori su un ritmo forsennato e vagamente dark. “The Reflex” alza ancora il livello: Simon scherza al microfono con Rhodes, la voce è al massimo, il pubblico completamente coinvolto. L’acustica, anche se non perfetta, migliora via via, pur mantenendo qualche limite tipico degli spazi aperti. Arriva Anna Ross, ora vestita di bianco, per introdurre “White Lines (Don’t Do It)”: un brano quasi rap-rock con riff martellanti, tapping e assolo metal. Su “Girl on Film” il riff di chitarra si amalgama perfettamente con la batteria. Seguono gli assoli: vocalist, sax, chitarra. Breve citazione di “Psycho Killer”, che i Duran Duran hanno recentemente inciso con la bassista dei Måneskin. Il bis è un rito collettivo. Molti si alzano e si avvicinano al palco. Simon invita alla calma e alla sicurezza, poi chiede di accendere le luci dei telefonini. Il Circo Massimo si trasforma in una costellazione viva, come una via lattea. Simon imbraccia una chitarra acustica e lascia che sia il pubblico a cantare. Sullo sfondo, immagini di colombe bianche. Gran finale con “Rio”, trascinante. Il solo di sax è impeccabile, il basso esplosivo, la chitarra luminosa. La band è affiatatissima. Il pubblico tiene il tempo battendo le mani. Simon Le Bon, dopo l’inchino finale, saluta il pubblico con un semplice: “You are magnificent”. E mai come questa sera, sotto il cielo di Roma, lo sono stati davvero tutti.
Formazione Duran Duran – Roma, Circo Massimo, 15 giugno 2025:
Simon Le Bon – voce; Nick Rhodes – tastiere; John Taylor – basso; Dominic Brown – chitarra; Roger Taylor – batteria. Con: Anna Ross – voce e cori; Rachael O’Connor – voce e cori; Simon Willescroft – sassofono e fiati.



Roberto Buono