Abbattere i regimi con la violenza è storicamente un errore

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Il Premier israeliano , Netanyahu, lo ha detto espressamente che il suo intento è quello, non solo di impedire che l’ Iran produca l’ atomica, ma anche lavorare per la caduta del regime degli Ayatollah,che governano il Paese dal 1979. Si è rivolto agli iraniani nella loro lingua definendoli eredi del grande impero di Persia, di non avere nulla contro di loro , ma li ha esortati alla rivolta contro il governo teocratico. Ma se si va oltre la demagogia e la facile propaganda, si osserva che nel corso dei decenni , l’ idea di intervenire in un Paese, militarmente, per cambiarne la forma di governo, ha prodotto risultati dubbi , se non addirittura fallimentari . Basta ricordare le fallimentari campagne militari degli Usa in Iraq e Afghanistan e il tentativo di esportare verso quei Paesi la democrazia con le armi, dopo l’ attentato alle torri gemelle del 11 settembre 2001. Lo stesso Israele ha pagato a caro prezzo il voler controllare a tutti i costi , militarmente, le municipalità palestinesi nei territori di Gaza e Cisgiordania, a partire dalla guerra del 1967, e non riusci ad impedire la nascita dell’ Organizzazione per liberazione della Palestina , con a capo Yasser Arafat. La stessa campagna fatta in Libano nel 1982 che ebbe come conseguenza una guerra civile nel Paese dei cedri che si divise per fazioni religiose: i siriani e gli iraniani , rafforzarono la loro presenza nel Paese , costringendo l’ esercito israeliano al ritiro al ridosso dei propri confini. Alla fine fu proprio quell’ operazione che portò alla nascita di Hezbollah. In Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein vide l’ esplosione del terrorismo jihadista sunnita e la nascita dell’ Isis . E dopo la tragica ritirata degli Usa sotto l’ amministrazione Biden, a distanza di 20 anni e quasi un milione di morti, in Afghanistan, il Paese è finito nelle mani dei fondamentalisti islamici e anche all’ Iraq in parte è toccata la stessa sorte , perché sotto l’ influenza dell’ Iran. A questo punto che Netanyahu riesca a rovesciare il regime degli Ayatollah, può anche accadere , ma nessuno può assicurare che le conseguenze non siano disastrose per Israele. Netanyahu sta armando in segreto in Iran alcune frange impazzite che un giorno potrebbero costituire un pericolo per l’ area mediorientale; lo stesso errore che sta facendo a Gaza dove arma e sostiene alcuni clan locali nella speranza che si oppongano ad Hamas. Alla fine, tirando le somme, l’ Isis, Al qaeda , Hamas, sono il risultato dei tanti errori commessi , per la presunzione di voler esportare la democrazia con le armi .

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