Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Roberto Buono sul concerto de ‘I Musici’:
Nel giorno del compleanno del Maestro, un tributo sincero e vibrante: memoria e musica al centro di una serata unica in Ciociaria. Certe canzoni non passano. Resistono al tempo, ai cambiamenti, al silenzio di chi le ha scritte. Sabato 14 giugno 2025, in Piazza IV Novembre a Pontecorvo, il concerto de I Musici — la storica formazione che ha accompagnato Francesco Guccini per decenni — ha dimostrato proprio questo. Una serata simbolica, che ha coinciso con il compleanno del Maestro — oggi ritirato dalle scene ma sempre vivo nelle parole, nella musica, nel cuore di chi ancora le canta. Non è stata una semplice esibizione, ma un rito collettivo capace di unire generazioni: chi ha conosciuto Guccini tra osterie e vinili, e chi lo ha scoperto più di recente, trovando nella sua opera uno sguardo ancora urgente e necessario sul mondo. Una memoria viva che diventa esperienza. I Musici — Flaco Biondini, Vince Tempera, Ellade Bandini, Antonio Marangolo e il giovane Davide Antozzi al basso — portano avanti con fedeltà e rinnovata energia l’eredità di Guccini. Insieme a loro, il pubblico ha rivissuto quasi due ore di storia della canzone d’autore italiana, trasformando la nostalgia in un’esperienza condivisa e vibrante. Guccini è da sempre il cantore del tempo, e il tempo è stato protagonista assoluto anche in questa serata: non solo quello che scorre, ma quello che torna. Un tempo musicale, poetico, umano, che unisce generazioni, racconta la provincia, la lotta, l’ironia, l’amicizia, la sconfitta e la dignità. Per una notte, Pontecorvo si è fatta punto d’incontro tra passato e presente. I musicisti arrivano in ritardo. Il caldo è torrido, ma non manca un sorso di whisky a cena — come ironicamente rivela il sindaco di Pontecorvo poco prima dell’inizio. Tocca a Massimo Turchetta, ideatore e organizzatore dell’evento con l’Associazione Culturale La Lucerna, rompere il ghiaccio: con voce ferma cita “L’Avvelenata”, e l’attesa si carica di significato. Alle 22:08 si parte. Il primo brano è “Incontro”, seguito dalla presentazione della band, con una menzione speciale per Davide Antozzi, giovane bassista parmigiano, nuovo innesto nel gruppo. Poi “Vorrei”, mentre gli occhi si posano sui dettagli: Vince Tempera in completo blu, Ellade Bandini in camicia rosa e cappellino “NY”, Marangolo con la sua immancabile scazzetta. C’è stile, c’è affetto. Arriva “Quello che non…” e Biondini, prima di suonare, accorda la Fender Stratocaster con ironia: “Keith Richards schiocca le dita e gli portano chitarre già accordate, di tutti i colori… Io col caldo devo sistemarla a mano.” Il pubblico sorride, la musica parte. Seguono “Gli amici”, con la voce di Biondini che guadagna potenza e calore, “Autogrill”, “L’ubriaco” e un altro pezzo che intreccia ironia e amarezza — temi cari al Guccini più autentico. L’ottavo brano è “La locomotiva”, trascinante come sempre, con Marangolo alle percussioni e Biondini che riaccorda la chitarra tra applausi. Si prosegue con “Signora Bovary”, l’attacco alla tastiera di Tempera, e “Canzone della bambina portoghese”, dove tamburello e percussioni di Marangolo si intrecciano alla Fender di Flaco. Il momento più emozionante arriva con “Il vecchio e il bambino”: esecuzione precisa e intensa, con Bandini che sfoggia bacchette feltrate, regalando pelle d’oca. Seguono “Cyrano” e un arrangiamento quasi progressive di “Asia”, che sorprende e coinvolge. Il concerto si chiude con il bis, “Dio è morto”, arricchito da una strofa inedita e commossa, dedicata ai bambini di Gaza. Il pubblico applaude con il cuore. “All’inizio non ci credevano…” A fine serata, sotto il palco, scambio qualche parola con Massimo Turchetta, visibilmente soddisfatto. “All’inizio molti non ci credevano,” confida. “Fare un evento così a Pontecorvo, con biglietto a pagamento e una macchina organizzativa importante, non era scontato. E invece guarda questa piazza.” Ha ragione. La piazza — incastonata tra il Comune e il cuore della città — ha risposto con calore, presenza e gratitudine. È la prova che certe canzoni, certi nomi, continuano a parlare a tutti. E che vale sempre la pena investire nella cultura. Perché la memoria, quando diventa musica condivisa, diventa futuro.
Prossime date del tour
26 giugno 2025 – Milano, Cassina Anna (festa “L’Altra Milano”)
29 giugno 2025 – Acireale (CT), Piazza Duomo
23 luglio 2025, ore 21:30 – Livorno, Fortezza Vecchia
30 luglio 2025, ore 20:15 – San Romano in Garfagnana (LU), Fortezza delle Verrucole – apertura festival “Mont’Alfonso sotto le stelle”
2 agosto 2025 – Alba Fucens (AQ), Anfiteatro Romano
Pontecorvo, Piazza IV Novembre – 14 Giugno 2025
Formazione de I Musici: Faso Biondini (voce, chitarre), Vince Tempera (tastiere),
Ellade Bandini (batteria), Antonio Marangolo (fiati, percussioni), Davide Antozzi (basso elettrico).



Roberto Buono