Donald Trump, il presidente Usa vuole equiparare le tariffe doganali che ogni Paese applica agli Stati Uniti per eliminare gli squilibri commerciali con Washington. Una scelta rischiosa, la sua, che potrebbe innescare rapidamente una guerra commerciale. Ieri il presidente statunitense ha annunciato il varo di un piano di incremento di dazi per eguagliare quello che gli altri Stati impongono alle importazioni di prodotti statunitensi al fine di “eliminare gli squilibri commerciali”, alimentando un possibile scontro economico sia con gli alleati che con i rivali. A tal proposito Trump ha dichiarato: “Ho deciso, per motivi di equità, di applicare dazi reciproci. È equo per tutti. Nessun altro Paese può lamentarsi”. Dalla Casa Bianca si insiste sul fatto che i nuovi dazi equiparerebbero la capacità di competere dei produttori statunitensi e stranieri. La scelta vuole considerare le imposte sul valore aggiunto (Vat), come le imposte sulle vendite, comuni nell’Unione europea, come una barriera commerciale di cui tenere conto in qualsiasi misura tariffaria reciproca. Anche le tariffe doganali, le regolamentazioni e i sussidi alle varie industrie di altri Paesi sarebbero tra i fattori che l’amministrazione Trump valuterebbe al momento di stabilire i dazi.
Usa – I dazi “reciproci” di Donald Trump per alleati e avversari
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