Vittorio Feltri, direttore del Giornale, è stato sospeso per quattro mesi dal Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia per le parole pronunciate nella puntata del 28 novembre 2024 del programma La Zanzara di Radio24. La decisione è stata presa a fine marzo ed è sospesa fino a quando il Consiglio nazionale dell’Ordine non si pronuncerà sull’appello.
Le frasi sono state pronunciate in riferimento alle proteste nel quartiere Corvetto di Milano per la morte di Ramy Elgaml, il giovane che ha perso la vita durante un inseguimento dei carabinieri. Feltri, non nuovo a frasi contro gli extracomunitari, è stato sanzionato per le parole “I musulmani, ma io gli sparerei in bocca. Io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori”.
Non è la prima volta che il giornalista se la prende con i seguaci di Maometto.
Era il 28 novembre 2024 e la redazione de La Zanzara chiamò Vittorio Feltri per raccogliere i suoi umori sul caso Ramy, il giovane egiziano morto durante un inseguimento a Milano.
“Come fai ad amarli i musulmani?”, domandò Feltri ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. “Io gli sparerei in bocca“.
Il co-conduttore David Parenzo provò ad arginare la tracimazione verbale: “Ma non è che in quanto musulmani sono tutti ladri e assassini”.
“Tutti, tutti”, rimarcò Feltri. Che poi aggiunse: “Io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori“.
Per quelle frasi, lo ricordiamo, l’Agcom ha condannato Radio 24 al pagamento di una sanzione da 150.000 euro.
Il direttore editoriale de Il Giornale, dunque, fa parte della folta schiera di illustri personaggi che considerano i seguaci di Maometto in qualche modo inferiori. Fra le voci più note si annoverano Silvio Berlusconi, Benedetto XVI, il cardinale Giacomo Biffi e Winston Churchill. E Feltri, appunto.
In una puntata de L’aria che tira del 24 ottobre 2023, ad esempio, Feltri aveva già sparato a palle incatenate contro i seguaci del Corano.
L’argomento era l’attacco di Hamas del 7 ottobre contro i civili israeliani. “Sono convinto che la sottocultura islamica produca questi fenomeni”, sostenne il direttore.
“I musulmani sono tutti portati alla violenza, e i fenomeni che si manifestano in tutto il mondo confermano questa mia tesi. Dopo di che c’è chi adora i musulmani, io invece li detesto“, disse.
Vittorio Feltri sospeso dall’Ordine dei giornalisti
La sospensione del giornalista è disciplinata dall’articolo 54 della legge professionale (n. 69/1963). La sospensione, si legge, “può essere inflitta nei casi in cui l’iscritto con la sua condotta abbia compromesso la dignità professionale“.
In pratica, l’81enne Vittorio Feltri, giornalista professionista dal 22 settembre 1969, non potrà esercitare la professione (e incassare i relativi emolumenti) per quattro lunghi mesi. Nulla, però, gli vieta le ospitate televisive.