“Bocconi Amari – Semifreddo”: il nuovo affresco familiare di Eleonora Danco

Date:

Un vortice di parole e movimenti, un’esperienza teatrale fisica e quasi allucinatoria: “Bocconi Amari – Semifreddo”, scritto, diretto e interpretato da Eleonora Danco, debutta in prima nazionale al Teatro Vascello di Roma dal 7 al 16 febbraio 2025. La produzione, frutto della collaborazione tra La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello e il Teatro Metastasio di Prato, vede in scena, oltre alla Danco, anche Orietta Notari, Federico Majorana, Beatrice Bartoni e Lorenzo Ciambrelli. Il contributo artistico è completato da costumi firmati da Massimo Cantini Parrini (con l’assistenza di Jessica Zambelli), scenografie di Francesca Pupilli e Mario Antonini, musiche accuratamente selezionate da Marco Tecce e un disegno luci curato dalla stessa Danco, supportata dall’aiuto regia di Manuel Valeri e Maria Chiara Orti.

Il Cuore dello Spettacolo

La struttura drammaturgica si articola in due atti, separati da un salto temporale di vent’anni:
• Primo Atto. Casa dei Genitori.
La famiglia si riunisce nella casa paterna per festeggiare il compleanno della madre. In scena, il padre, la madre e la figlia trentenne Paola, insieme ai fratelli Luca (40 anni) e Pietro (38 anni), si confrontano in un ambiente che ricorda un acquario, dove ogni membro sembra mangiarsi l’un l’altro con battute taglienti e ritmi travolgenti. Un ritratto universale e feroce dei conflitti familiari, in cui il pubblico potrà riconoscersi nelle dinamiche quotidiane.
• Secondo Atto. Vent’anni dopo.
Di nuovo nella casa che ha visto crescere la famiglia, questa volta per celebrare il compleanno del padre, i personaggi si confrontano con il passare del tempo. Luca (60 anni) e Pietro (58 anni), segnati dalla crisi economica, subiscono il peso di un padre che ricorda un moderno Re Lear, capace di schierarsi alternativamente con uno o con l’altro figlio. La scena si trasforma in un’arena di ricordi e flashback, dove i personaggi oscillano tra giovinezza e vecchiaia, cadendo in uno stato quasi allucinatorio. Una regia fisica, danzante e visionaria, in cui ogni movimento diventa un gesto carico di emozioni.

Un Linguaggio Teatrale Estremo e Senza Fronzoli

La rappresentazione si distingue per il ritmo incalzante e disturbante, dove i dialoghi intensi e le interazioni fisiche, a tratti violente, creano un’atmosfera claustrofobica. Alcune sequenze, ripetute in loop, amplificano la sensazione di ineluttabilità e soffocamento. Particolarmente significativo è il monologo finale, intriso di nostalgia, che contrasta con l’energia disperata del resto dello spettacolo, donando un attimo di respiro emotivo e riflessivo.

Una scelta audace è quella di vedere Eleonora Danco interpretare il ruolo del padre sessantenne, gesto che sembra mirare a evidenziare in maniera cruda e diretta il tema del patriarcato, in contrapposizione a una figlia presentata come una figura quasi larvale. L’assenza di ausili tecnologici, ad eccezione di alcune canzoni, rafforza l’immediatezza e la purezza espressiva della messa in scena, dove la forza del corpo, della voce e del movimento domina l’esperienza teatrale.

Con “Bocconi Amari – Semifreddo”, Eleonora Danco riafferma la sua capacità di interpretare e raccontare le dinamiche familiari con uno sguardo crudo e visionario, trasformando il palcoscenico in uno spazio di intensa emotività e riflessione.

Marco Zucchi

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Zelensky: “Putin sta preparando un’offensiva di primavera”

La Russia si sta preparando ad attaccare altre due...

Incendi stabilimenti Ostia, fermato un sospettato

Ieri sera, nei pressi di uno stabilimento balneare, la...

Tajani: “La consegna degli aiuti umanitari a Gaza va ripresa al più presto”

''L'afflusso di aiuti umanitari'' alla popolazione che vive nella...

Napoli, malore durante allenamento calcio: muore 14enne

Un giovane calciatore di 14 anni è stato colto...