Fino a qualche tempo fa’ la Francia godeva di un ruolo primario nella rete delle alleanze europee: almeno per i Paesi della fascia meridionale, dall’ Italia alla Spagna. All’interno di questo perimetro nacque il ” Patto del Quirinale” , voluto dal Presidente Sergio Mattarella, volto a rafforzare l’ alleanza tra Roma e Parigi. Questo rafforzava il ruolo della Francia rispetto al ruolo egemone della Germania che intanto aveva allargato la sua influenza nell’ est Europa. Ma anche l’ Italia, negli anni immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, ha costruito una forte intesa con quella che era la Germania Occidentale con capitale Bon . Era la visione euro atlantica rispetto a quella stagione. Oggi la Germania del neo Cancelliere Merz, si è posta come leader di un’ Europa che intende difendere l’ Ucraina e favorire il piano di riarmo dell’ UE, nella prospettiva di un graduale disimpegno degli americani. Il primo alleato di Merz in questo cammino europeista è il Presidente francese, Macron. Però c’è da sottolineare che mentre Merz si è appena insediato e non ha voglia di perdere tempo, Macron e’ alla fine del suo mandato presidenziale e sa di non potersi ripresentare. Con questo vogliamo dire che Merz ha molte più probabilità di diventare il vero leader dell’ Europa. Ma Berlino e Parigi hanno un problema, da affrontare, non da poco: l’ avanzata delle destre estreme nei loro paesi a cui si sommano i successi delle forze politiche anti- establishment. Arrivando all’ Italia, Giorgia Meloni è l’ esponente più importante di una forza politica che ha poco da condividere con la tradizione democristiana , socialista o liberal democratica. Però i francesi e i tedeschi, hanno capito che isolare l’ Italia è rischioso perché renderebbe più fragile l’ impianto dell’ UE . E nemmeno l’ Italia ha nulla da guadagnare con l’ isolamento. Bisogna dare atto alla nostra Presidente del Consiglio che ha sempre cercato di evitarlo, attraverso un buon rapporto con la Casa Bianca e la ricerca di una nuova intesa con gli stati dell’Unione. La nostra Premier ha intrapreso un lento ma costante avvicinamento a Francia e Germania. Questi si aspettano che la Meloni non incoraggi l’ estrema destra europea e conseguentemente alteri gli attuali equilibri. L’ Italia governata dal centro destra, dal canto suo si attende di essere coinvolta nelle strategie politiche dell’ UE europea . Lo scopo del colloquio con Macron è stato questo.
Meloni, Macron, Merz e i nuovi equilibri
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