Corto circuito nella maggioranza di governo sul caso spionaggio e Paragon. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nell’aula della Camera dei Deputati, chiamato a rispondere alle opposizioni, Pd e IV, se lo spywere della società israeliana fosse stato utilizzato dal suo dicastero, dice che “la polizia penitenziaria non ha mai usato quel sistema”. Dunque il ministero della Giustizia e le sue articolazioni non hanno utilizzato lo strumento informatico per spiare giornalisti, politici e cittadini italiani. Una affermazione, durante il question time di oggi alla Camera, che sembra sconfessare quanto spiegato, precedentemente, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi, Alfredo Mantovano, che sottolineava l’impossibilità di rispondere in aula su questo tema perché si tratta di una informazione ‘classificata’. Quindi sul caso Paragon, unico organo deputato a ‘sapere’, resta il Copasir. Una contraddizione che viene messa in risalto dalle opposizioni che parlano di Governo allo sbando.
“Oggi Nordio ha messo molto in difficoltà Mantovano: ecco perché Mantovano non voleva che Nordio rispondesse in Aula”, scrive sui social il leader di Iv, Matteo Renzi. “Sono stati spiati cittadini – tra cui il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e Luca Casarini – sono stati intercettati in modo illegale: chi è stato?”, si chiede l’ex premier. “Ma nelle mani di chi siamo? Siamo nelle mani di nessuno. Ieri con un atto gravissimo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano ha secretato, oggi lei ministro Nordio viene in aula e spiattella tutto. Ma non vi siete parlati?”, si chiede in aula il deputato Davide Faraone di Iv.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, chiama in causa direttamente la premier Giorgia Meloni che “ormai si è data alla latitanza”. Dopo la vicenda Almasri, “ora il governo tenta di squagliarsela anche sul caso Paragon. Sappiamo che giornalisti e attivisti italiani sono stati spiati con il spyware Graphite, utilizzato esclusivamente da organi dello Stato. È preciso dovere del governo fare chiarezza e dirci chi spiava queste persone e per quale motivo. Cosa sta nascondendo il governo Meloni? Il Paese si merita risposte e il luogo dove fornirle è il Parlamento”.
