Oggi, Trump telefonerà a Putin e Zelensky per fermare la guerra in Ucraina. In assenza di un’intesa sanzioni durissime contro la Russia

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Dopo il recente viaggio a Kiev, che ha visto insieme Macron, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk, i quattro si sono ritrovati in Albania per rilanciare il fronte europeo a sostegno di Kiev.

Il vertice dei Volenterosi in Albania,  a margine di quello più ampio della Comunità politica europea,  a sostegno dell’Ucraina ha offerto anche un altro spunto: il rinnovato dialogo tra i leader europei e Donald Trump. I quattro hanno infatti avuto un colloquio telefonico con l’ex presidente statunitense, proprio mentre a Istanbul si concludeva un delicato incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina. «Il nostro obiettivo – hanno dichiarato congiuntamente – è mantenere l’unità tra partner europei e americani. Il rifiuto del cessate il fuoco da parte del Cremlino è inaccettabile». Macron ha lasciato intendere che i contatti con Trump proseguiranno nei prossimi giorni, aprendo alla possibilità di una sua telefonata con Vladimir Putin. L’intenzione dell’Occidente è chiara: aumentare la pressione su Mosca. Lo ha ribadito anche Ursula von der Leyen, anticipando un nuovo pacchetto di sanzioni – coordinato con Washington – che includerà lo stop definitivo all’accesso a Nord Stream 1 e 2, il tetto al prezzo del petrolio russo e nuove misure contro il sistema bancario di Mosca. «Noi vogliamo la pace – ha sottolineato la presidente della Commissione europea – e per questo dobbiamo aumentare le sanzioni».

Donald Trump annuncia una mossa che a suo dire potrebbe portare a una svolta nella guerra in Ucraina. Oggi, lunedì 19 maggio, alle 10 del mattino (le 16 in Italia), il presidente degli Stati Uniti parlerà al telefono con Vladimir Putin e successivamente con Volodymyr Zelensky, in una mossa annunciata come decisiva per tentare di fermare il conflitto.

“Spero che sia una giornata produttiva“, ha scritto Trump su Truth il 17 maggio. “Questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare, ora vogliamo che finisca”.

In programma anche un confronto con alcuni rappresentanti della NATO, subito dopo la chiamata con il leader ucraino.

Trump ha dichiarato che, in assenza di un’intesa, tornerà a spingere per sanzioni durissime contro la Russia: “Sarebbero devastanti, l’economia russa è già sotto pressione e i prezzi del petrolio sono bassi”, ha detto a Fox News. E ha aggiunto: “Credo che Putin sia stanco di questa guerra, vuole uscirne”.

Si è poi conclusa la prima sessione dei negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul: concordato il rilascio di 1.000 prigionieri.  Secondo il Cremlino, lo scambio è una condizione preliminare per riprendere le trattative. Il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato che un incontro tra Putin e Zelensky è “possibile” ma solo dopo “un’intesa preliminare tra le due parti”.

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