L’ 8 e 9 giugno, il non voto segna il disinteresse verso il sistema Paese

Si tratta di referendum abrogativi e quindi hanno necessità di raggiungere il quorum del 50% degli aventi diritto. Il modo per annullarne gli effetti è non andare a votare e impedirne di raggiungere il quorum.La libertà di voto è un diritto fondamentale, ma contempla anche il non voto . Ne sarà contento il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che è stato il primo a dire agli italiani di disertare le urne . Qualche suo predecessore, negli anni che furono, fece lo stesso e gli portò male . È ovvio che non c’ è nulla di incostituzionale a sostenerlo, al netto di qualche considerazione. La prima è data dall’ art 48 della Costituzione:” L’ esercizio del voto è un dovere civico”. Non un obbligo ma un dovere del cittadino per concorrere e contribuire alla costruzione del nostro Paese , che proprio la Carta Costituzionale considera un progetto in divenire e da migliorare ogni quale volta la modernità dei tempi lo richiede. La seconda considerazione è che con il passare degli anni l’ astensionismo è diventato un fenomeno cronico. Alle europee del 2024 , per la prima volta nella storia repubblicana , ha votato meno del 50% . Alle politiche del 2022, si è registrata l’ affluenza più bassa tra tutte le elezioni dei grandi Paesi dell’ UE: 64% , con il partito che ha vinto, Fratelli d’Italia, che ha raggiunto il 26% di quel 64%. Che questo fenomeno non sia solo in Italia è un dato acquisito, ma è un problema con cui fare i conti . È sicuramente lo specchio di una fiducia diffusa nella politica, sempre più ignorante e non all’ altezza del compito da svolgere, oltreché litigiosa. Il cittadino ritiene che il proprio voto non abbia effetti rispetto ai cambiamenti ritenuti necessari o indispensabili. L’ 8 e 9 giugno il rischio è che si ripeta, ancora una volta, tutto questo. Si profila una non vittoria, quantomeno fasulla, che segna un ulteriore disinteresse verso lo Stato del Paese. Meglio consigliare ai cittadini, che non sono d’accordo con i quesiti referendari , di recarsi alle urne e votare, no.