L’Italia non invierà i soldati italiani in Ucraina e quindi non è giusto partecipare agli incontri dei ‘volenterosi’. La presidente del Consiglio da Tirana, per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea, il format che riunisce 47 Paesi: i membri dell’Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell’orbita europea, chiarisce la posizione di Roma sull’Ucraina. “Continueremo a sostenere l’Ucraina e a impegnarci affinché questa guerra finisca immediatamente – ha detto Giorgia Meloni – perché la nostra sicurezza e la nostra libertà dipendono dal ripristino della forza del diritto sulla legge del più forte”. “Il mondo ha visto chiaramente chi è davvero disposto a sedersi al tavolo dei negoziati e chi no. E questo mostra, al di là di ogni propaganda, chi cerca davvero la pace e chi invece no. Allo stesso tempo, non dobbiamo interpretare quanto accaduto ieri come una battuta d’arresto e gettare la spugna”, ha continuato la premier.
“Dobbiamo insistere con determinazione per raggiungere finalmente un cessate il fuoco incondizionato e un vero accordo di pace, con serie garanzie di sicurezza per l’Ucraina. E siamo assolutamente pronti a fare quanto necessario per raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato la presidente del Consiglio.
“Ci tengo a dire una cosa. Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana alle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina”. E aggiunge.
“Non avrebbe senso per noi partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità – ha rilevato – Credo sia un fatto di chiarezza e di coerenza”.
“A chi si lamenta – l’opposizione, per esempio – chiedo la mia stessa chiarezza e coerenza. Ci viene chiesto di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina, oppure solo per fare una foto e dire di no? Su queste cose bisogna essere seri, e io sono una persona seria”, ha replicato, con queste parole, alle critiche dell’opposizione per la sua assenza alla riunione dei ‘volenterosi’, tenutasi a margine del vertice della Comunità Politica Europea.
“Dopodiché, l’Italia – che ha sempre sostenuto l’Ucraina – continua a partecipare a tutti gli altri format e a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica, invece, non abbiamo dato la nostra disponibilità”, ha aggiunto.