Alla rassegna FUTURO ROMA, la Vivadè Company incanta con un dialogo tra gesto e suono
Nella cornice suggestiva del Brancaccino Open Air, il 24 maggio è andato in scena Spoken Dance, uno degli appuntamenti più originali del FUTURO ROMA – Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea, diretto da Alessia Gatti. Firmato dalla Vivadè Company, lo spettacolo ha visto in scena i talentuosi Noemi Della Vecchia e Matteo Vignali, capaci di condurre il pubblico in un’esperienza immersiva dove il confine tra voce e movimento si dissolve.
Vincitore del premio Residenza “La casa della nuova coreografia” 2022/2023, promosso da Movimento Danza Napoli, Spoken Dance – sottotitolato Stimmung e figure coreografiche – esplora l’intreccio tra parola, suono e gesto attraverso un impianto performativo che fonde danza contemporanea e ricerca sonora. Le musiche di Karlheinz Stockhausen e Maria Teresa Sartori creano un paesaggio acustico stratificato e imprevedibile, sul quale si innestano le azioni coreografiche dei due interpreti.
In Stimmung, la voce viene indagata come veicolo di emozione, attraversando la fonetica e trasformandosi in movimento. In Figure coreografiche, la danza si interroga sulle figure retoriche del corpo, in un gioco continuo di relazione e interferenza. Le voci si sovrappongono in una polifonia evocativa: spezzoni di canzoni, citazioni letterarie, spot pubblicitari emergono inaspettati, modificando il ritmo e il significato delle azioni sceniche.
Uno degli elementi più riusciti della performance è il coinvolgimento diretto del pubblico, che diventa parte integrante del gioco scenico. In un momento particolarmente ironico, il duo riflette – con leggerezza e autoironia – sul bisogno di applausi che ogni artista, inevitabilmente, attraversa.
La qualità del movimento è altissima: energia, precisione e complicità animano ogni istante, dando vita a un equilibrio raro tra rigore e spontaneità. Un disegno luci essenziale ma efficace accompagna la coreografia, valorizzando ogni gesto senza mai distrarre.
Spoken Dance non è solo una performance, ma un atto di dialogo tra scena e platea, tra voce e corpo, tra emozione e pensiero. Il pubblico ha accolto con calore la proposta della Vivadè Company, salutando i due interpreti con applausi lunghi e meritati.
Angela Giassi