La Sala Umberto ha svelato il nuovo cartellone 2025-2026 con una presentazione ricca di volti noti e novità stimolanti. Nonostante un leggero ritardo iniziale – che ha costretto a rinunciare alla visione di alcuni materiali video – il pubblico ha potuto assistere a una panoramica viva e variegata di una stagione che si annuncia intensa, audace e profondamente umana.
Una stagione che tocca il presente con emozione e coraggio
La stagione si apre con un titolo forte e significativo: Prima Facie di Suzie Miller, diretto da Daniele Finzi Pasca e interpretato da Melissa Vettore. Un testo che ha conquistato il mondo affrontando il tema del consenso e della giustizia attraverso il personaggio di Tessa, avvocata e vittima, portando sul palco una riflessione urgente e necessaria. Finzi Pasca lo definisce “teatro della carezza”, una definizione che ben rappresenta il tono dell’intera stagione: tematiche forti, sì, ma con una delicatezza che accarezza lo spettatore più che colpirlo.
Il percorso sull’universo femminile prosegue con Secondo Lei di Caterina Guzzanti, che ribalta la prospettiva sui rapporti di coppia, e con Non si fa così, commedia amara che parte da un tentativo di suicidio e arriva a mettere a nudo le domande sul senso della vita di coppia nella maturità. Entrambi gli spettacoli offrono spunti originali e profondamente contemporanei.
Classici rivisitati e nuove drammaturgie
Non manca un nutrito spazio per i grandi classici: Il malato immaginario di Molière, L’importanza di chiamarsi Ernesto di Wilde, il Don Giovanni di Cirillo e Improvvisamente, l’estate scorsa di Tennessee Williams. Quest’ultimo, diretto da Stefano Cordella, si preannuncia una delle punte di diamante della stagione, grazie a un approccio psicologico e poetico che sembra restituire nuova linfa a un testo già magistrale.
Accanto ai classici, trova ampio spazio la drammaturgia contemporanea. Spiccano titoli come Ubi Maior – debutto teatrale per Leo Gassmann – che si annuncia come una commedia noir dalla struttura a scatole cinesi, e Le volpi, che affronta il tema della piccola corruzione quotidiana con lucidità e ironia. Si nota una volontà precisa di raccontare l’Italia di oggi, le sue ombre e le sue contraddizioni, attraverso storie che parlano di compromesso, ipocrisia, fragilità.
La forza della comicità partenopea e il richiamo alla memoria
Il cartellone è arricchito dalla presenza di grandi nomi della comicità partenopea: Peppe Barra, Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Tosca D’Aquino e altri portano in scena spettacoli che uniscono risate e riflessione. In particolare Cena con sorpresa e Jucatùre promettono di far ridere con intelligenza, mentre Minchia signor tenente, che torna a vent’anni dal debutto, affronta con ironia la lotta alla mafia, senza banalizzazioni.
Commuove e coinvolge anche Elena la matta, racconto di una donna dimenticata dalla storia ma simbolo di resistenza, che grazie a Paola Minaccioni e alla regia di Giancarlo Nicoletti trova nuova voce sul palco.
Un cartellone generoso, pensato per tutti
La presentazione ha mostrato una stagione pensata per un pubblico ampio e variegato, dai “giovani ai diversamente giovani”, come ha detto lo stesso Alessandro Longobardi. Una stagione fatta di classici, nuove proposte, spettacoli ironici, riflessivi, emotivi. Anche i grandi nomi – Alessandro Haber, Massimo Dapporto, Laura Marinoni, solo per citarne alcuni – confermano un livello artistico alto e una curatissima attenzione alla qualità.
Da segnalare l’impegno della direzione nel coinvolgimento del pubblico più giovane, con il progetto “Giurato per un giorno”, e nel sostegno alla formazione con le scuole STAP Brancaccio e BMA.
Conclusione
La stagione 2025-2026 della Sala Umberto si presenta come un invito al coraggio e alla curiosità. Un cartellone ampio, bilanciato, costruito con amore per il teatro e rispetto per il pubblico. Alessandro Longobardi, che guida la Sala Umberto dal 2002, invita gli spettatori a “scoprire ciò che non conoscono”. È forse questo il messaggio più potente della giornata: il teatro come spazio di scoperta, di riflessione e – soprattutto – di incontro.
Nota per gli abbonati: dal 19 al 24 maggio sarà possibile acquistare in anteprima i nuovi abbonamenti scegliendo gli spettacoli, mentre dal 26 maggio inizierà la vendita a prezzo intero.
Stefano Dell’Accio