In altri tempi sarebbe stata una crisi di governo

Date:

Quando la delegazione di un partito di maggioranza governativa , in altri tempi , votava contro un provvedimento del Consiglio dei Ministri, avrebbe provocato una crisi di governo o addirittura elezioni anticipate. Quello che ha fatto la Lega , che ha subìto il ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro il terzo mandato dei suoi governatori, ma alla fine ha solo finto una protesta , dichiarando persino che l’ episodio non avrebbe potuto, mai, minare la stabilità del governo. Paradossalmente l’ instabilità che diventa stabilità. Del resto il leader della Lega e Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha derubricato a questione locale l’ accaduto , facendo intendere che le forze politiche di maggioranza sono condannate a stare insieme. Quindi il governo durerà nonostante le divergenze, anche, sulla politica estera, sull’ Ucraina, sulla pace; ognuno può dire la sua e farsi la propria campagna elettorale, mentre il governo è blindato. Una maggioranza tenuta insieme da un collante che è qualcosa di diverso da quello rappresentato da ideali e convinzioni, posto che ne abbiano ancora. Ma chi dovrebbe trarne vantaggio, in questo caso, è l’opposizione, che invece di mettere sul tavolo proposte alternative, cerca di attuare il dividi et impera , che forse un tempo sortiva effetti concreti, ma , oggi a quanto appare, non è più così. Ad esempio il PD attacca il governo sul terzo mandato oggi, ma ieri andava bene quando si trattava di escludere il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. E né vale quanto la Schlein sostiene che nel governo si sono spaccati per le poltrone: lo stesso è avvenuto anche nel PD. Lo stesso vale per Giuseppe Conte che attacca la Meloni per essersi esclusa dal gruppo dei ‘ Volenterosi’ , quando lui stesso è notoriamente contrario all’ iniziativa franco-tedesca e al piano di riarmo proposto da Ursula von der Leyen. Questo scenario confuso e a tratti surreale, spiega perché nei sondaggi cala il gradimento per il governo, ma il voto per i partiti di opposizione non sale. I cosiddetti leader passano le giornate ad accusarsi reciprocamente e mettendo in campo sceneggiate grottesche. In questi due anni e mezzo di governo a guida Meloni, l’ opposizione non ha fatto un passo in avanti verso la direzione di una maggiore credibilità come alternativa di governo. Oggi bisogna andare alla ricerca di quella spaccatura che si sta creando tra governo e Paese , come avviene per il sistema sanitario nazionale, dove il cittadino , ormai, non è più al centro degli interessi. Oggi chi non ha i soldi rischia di non potersi curare. È anche vero che non è colpa solo di questo governo che ha ereditato dal passato una situazione già disastrata di per sé. L’ Italia, ha indubbiamente molti problemi che le vengono da lontano, che il governo non riesce a risolvere e quindi fa bene l’ opposizione a denunciarli, ma nello stesso tempo dovrebbe concorrere anche a risolvere . Non bastano i cortei, i fischi e gli strilli , occorre usare più ultimente il tempo da qui alle elezioni.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Oggi è diventato facile fare spreco della democrazia

Il giorno della festa della Repubblica, due giugno ,...

Rapporto Istat 2025: crescono gli anni di vita, ma calano quelli in salute

Il Rapporto annuale Istat 2025 illustra i cambiamenti economici,...

Cnpr forum: “La svolta del Fisco green tra equità, sviluppo e semplificazione”

Del Barba (IV): “Fiscalità di vantaggio per società benefit”....

Hamas: “27 morti e 90 feriti vicino a punto aiuti nel sud di Gaza”

Almeno dieci palestinesi sono stati uccisi dai raid israeliani...