Il Cremlino afferma che “rifletterà” sulla proposta di cessate il fuoco per l’Ucraina avanzata dagli alleati occidentali di Kiev, affermando al contempo che è “inutile” “fare pressione su Mosca”, secondo quanto riferiscono i media statali. “Dobbiamo rifletterci. È un nuovo sviluppo”, ha dichiarato alla Cnn il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. “Ma cercare di farci pressione è del tutto inutile”, ha precisato.
“Un cessate il fuoco globale (aereo, terrestre, marittimo, infrastrutturale) per 30 giorni darà il via al processo per porre fine alla guerra più grande e lunga in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Come il presidente Trump ha ripetutamente affermato, fermate le uccisioni, ora”. Così in un post su X Keith Kellog, l’inviato speciale Usa per l’Ucraina.
“Al termine dell’incontro abbiamo parlato tutti insieme con il presidente Trump. È stata una conversazione proficua, positiva e concreta. Sono grato al Presidente Trump. Condividiamo una visione comune: è necessario un cessate il fuoco immediato, completo e incondizionato per almeno 30 giorni. Proponiamo che inizi lunedì 12 maggio. Attendiamo la risposta della Russia”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Questa proposta è sul tavolo fin dai colloqui in Arabia Saudita, quando è stata avanzata per la prima volta dagli Stati Uniti”, ha aggiunto. “Una volta iniziato il cessate il fuoco, sarà il momento migliore per la diplomazia. L’Ucraina è pronta per incontri e negoziati in qualsiasi formato”, ha concluso.
“Un cessate il fuoco globale (aereo, terrestre, marittimo, infrastrutturale) per 30 giorni darà il via al processo per porre fine alla guerra più grande e lunga in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Come il presidente Trump ha ripetutamente affermato, fermate le uccisioni, ora”. Così in un post su X Keith Kellog, l’inviato speciale Usa per l’Ucraina.
L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il conflitto in Ucraina Steve Witkoff informerà la leadership russa sulle proposte in 22 punti per un accordo ucraino. Lo riferisce l’emittente americana NBC News, citando alcune fonti.”Whitkoff dovrà trasmettere questi punti al presidente russo”, si legge nel rapporto, citando funzionari statunitensi rimasti anonimi. Si tratta di “term sheet” elaborato dagli Stati Uniti congiuntamente con i paesi europei e l’Ucraina. Una di queste è un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. La proposta contiene anche una clausola che stabilisce che gli Stati Uniti non sosterranno l’adesione dell’Ucraina alla NATO. “Se Putin vuole una via d’uscita, ecco la sua via d’uscita”, ha detto il funzionario a proposito di queste proposte.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz non aveva escluso la possibilità di un colloquio telefonico con Putin. A Peskov è stato chiesto se il presidente russo fosse pronto per un simile scambio. “Vladimir Putin ha ripetutamente affermato di essere pronto a contatti con qualsiasi leader. E’ aperto all’interazione, al dialogo con qualsiasi leader, nella misura in cui i leader stessi siano pronti”.
Il presidente francese Emmanuel Macron, in una conferenza stampa al termine del vertice a Kiev, ha ribadito che i paesi aderenti alla coalizione dei volenterosi lanceranno sanzioni “massicce e coordinate” anche con gli Stati uniti contro la Russia se violerà il cessate il fuoco di 30 giorni. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. “In caso di violazioni, lanceremo sanzioni massicce e coordinate tra europei e americani”, ha avvertito Macron. Il presidente francese ha ricordato l’impegno dell’Ucraina a favore della pace fin dell’11 marzo, durante il quale Kiev aveva accettato la proposta statunitense di un cessate il fuoco di trenta giorni. “Il campo della pace – ha aggiunto – è a Kiev, il campo della guerra è a Mosca”.
La tregua di 30 giorni incondizionata proposta alla Russia è necessaria per creare lo spazio per colloqui di pace. Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer in un post su X, sottolineando il fatto che anche il presidente Usa Donald Trump ha parlato con i leader presenti a Kiev per il vertice della Coalizione dei Volenterosi. “E’ stato un piacere parlare con il presidente Usa da Kiev, mentre ci uniamo per chiedere alla Russia di accettare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni”, ha scritto Starmer. “Occorre – ha aggiunto – creare lo spazio per colloqui volti a una pace giusta e duratura in Ucraina”.
“L’Ucraina e tutti i suoi alleati sono pronti a un cessate il fuoco totale e incondizionato su terra, aria e mare per almeno 30 giorni a partire già da lunedì. Se la Russia acconsentirà e sarà garantito un monitoraggio efficace, un cessate il fuoco duraturo e misure volte a rafforzare la fiducia potranno aprire la strada a negoziati di pace”. Lo dice il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sibiha
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al vertice ibrido dei volenterosi di Kiev, ha espresso ottimismo per la “nuova disponibilità” del presidente Usa Donald Trump a esercitare pressioni sulla Russia per una svolta che porti a una pace duratura e giusta. “Sappiamo tutti quanto sia sottile il filo su cui stiamo camminando per mantenere il coinvolgimento degli Stati Uniti nella risoluzione del conflitto”, ha detto von der Leyen, lodando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la sua capacità di “gestire questa situazione” e il suo “tentativo di evitare il disimpegno statunitense” con l’accordo sui minerali. “La nuova disponibilità di Donald Trump a esercitare pressione sulla Russia potrebbe rappresentare un punto di svolta”, ha affermato la numero uno dell’esecutivo europeo. Von der Leyen ha espresso pieno sostegno alla “proposta di un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, che permetta di avviare il processo di negoziazione della pace”, segnalando che “la palla è ora nel campo della Russia e dobbiamo mantenerla lì, aumentando la pressione su Mosca”. Se la Russia non lo rispetterà, “insieme agli Stati Uniti e al G7 coordineremo ulteriori sanzioni severe”.
“All’inizio della guerra, spendevamo 12 miliardi di euro al mese per i combustibili fossili russi. Oggi siamo scesi a 1,8 miliardi di euro al mese. Abbiamo proposto di vietare nuovi contratti con la Russia, nonché le importazioni sul mercato spot, entro la fine del 2025 al più tardi. Vieteremo tutte le importazioni residue di gas russo, sia tramite gasdotto che GNL, entro la fine del 2027. E penso che sia giunto il momento di sanzionare anche i consorzi Nord Stream II. L’era dei combustibili fossili russi in Europa deve finire”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante l’incontro della Coalizione dei volonterosi per l’Ucraina. “Questa settimana abbiamo proposto un diciassettesimo pacchetto di sanzioni – prosegue -. Esso è rivolto a un numero maggiore di persone e a quasi 200 navi collegate alla flotta ombra russa. Con il diciassettesimo pacchetto raddoppieremo il numero di navi della flotta ombra soggette a sanzioni. In totale si tratta di 350 navi. In generale, dobbiamo porre fine a tutte le importazioni di energia russa”.
“Mi sono unito questa mattina ad altri 20 leader della Coalizione dei Volenterosi per promuovere gli sforzi volti a garantire una pace giusta e duratura per l’Ucraina. Tutto ciò inizia con un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni e deve essere sostenuto da un sostegno concreto e continuo. Dal nostro incontro di oggi è chiaro che siamo impegnati e continuiamo a sostenere l’Ucraina”. Così sui social il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
“Stiamo ricevendo molte dichiarazioni contraddittorie dall’Europa. Sono in gran parte di natura conflittuale, piuttosto che orientate a tentativi di rilanciare le nostre relazioni”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov parlando con i giornalisti dopo la riunione a Kiev del gruppo dei volenterosi, che ha chiesto a Mosca una tregua di 30 giorni in Ucraina. Lo riportano le agenzie russe. Putin, ha aggiunto Peskov, ha ripetutamente detto di essere aperto a contatti con i leader stranieri, purché questi siano disposti a farlo. Allo stesso tempo il portavoce ha avvertito che “è molto difficile isolare la Russia, che rappresenta una parte molto ampia del mondo”.
“Macron, Merz, Starmer e Tusk avrebbero dovuto discutere della pace a Kiev. Invece, stanno lanciando minacce contro la Russia. O una tregua per dare respiro alle orde banderiste o nuove sanzioni. Pensate che sia una mossa intelligente, eh? Ficcatevi questi piani di pace nei vostri sederi pangender”. Lo ha scritto su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.