Eataly chiude la sua sede di Verona, lavoratori a rischio

Date:

Eataly Verona va verso la chiusura e si lavora per ricollocare i 33 dipendenti

Aperto il 5 ottobre 2022 all’interno della storica ex Stazione Frigorifera Specializzata in zona Zai, lo store chiuderà i battenti a meno di tre anni dall’inaugurazione. Una decisione che lascia in bilico il futuro di 33 dipendenti e alimenta interrogativi sul destino della struttura, la Rotonda, mirabile sito di archeologia industriale della città

“Ogni possibile misura dedicata a tutelare il personale coinvolto che, ad oggi, conta 33 dipendenti assunti a tempo indeterminato”, compresa la ricollocazione in altri store del gruppo “o diverse soluzioni che potranno essere individuate con le organizzazioni sindacali”.

Inaugurato con grande enfasi, alla presenza dell’allora ministro della Cultura Dario Franceschini e del fondatore Oscar Farinetti, Eataly Verona era stato pensato non solo come un mercato delle eccellenze italiane, ma anche come centro culturale. Spazio infatti a mostre d’arte contemporanea ed eventi dedicati alla fotografia e al pensiero critico. A rendere unico lo store, il restauro dell’ex Stazione Frigorifera ad opera dell’architetto Mario Botta, finanziato da Fondazione Cariverona, che dell’immobile è anche proprietaria.

La cosiddetta “Rotonda”, oltre 10.000 metri quadrati su tre livelli, avrebbe dovuto essere il cuore pulsante di una nuova vita culturale per Verona Sud. Ma il sogno non ha mai attecchito a causa della frequentazione al di sotto delle attese, dei prezzi percepiti come troppo alti e di un’offerta culturale che non ha fatto presa sul grande pubblico.

Ma dietro alla chiusura si cela anche un’altra motivazione, vale a dire una strategia globale di razionalizzazione del Gruppo Eataly, oggi controllato dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi. L’azienda ha dichiarato che nel 2025 sono previste oltre 15 nuove aperture, in Italia e all’estero. Ma Verona, con le sue “ingenti perdite operative” e la mancata crescita dell’area in cui sorge il negozio, non rientra più nei piani.

Anche fonti locali confermano il basso afflusso di clienti, mentre solo i ristoranti interni sembravano reggere il confronto con le aspettative iniziali. Neppure le sale espositive, concepite come spazi multifunzionali, sono riuscite ad attrarre il pubblico in misura significativa.

Con la chiusura ormai certa, l’attenzione si sposta ora sul futuro della struttura. Tra le ipotesi che circolano con maggiore insistenza, quella della trasformazione in Museo del Vino, un progetto ancora privo di sede ufficiale e che troverebbe nella Rotonda una collocazione ideale, sia per le dimensioni che per la vocazione culturale.

Resta invece incerta la sorte del Museo della Ghiacciaia, piccolo ma significativo spazio espositivo ospitato all’interno dell’edificio, che racconta la storia della refrigerazione industriale con macchinari originali degli anni ’30.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Verona, 58enne uccisa a colpi d’arma da fuoco. Ferito gravemente il figlio

Una donna di 58 anni è stata uccisa a...

Verona, violenza e minacce: arrestati 7 estremisti di destra

Sono stati arrestati oggi a Verona 7 estremisti di...

Verona, svaligiata la casa della deputata di Fdi Alessia Ambrosi

Brutta sorpresa per Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia...

Verona, rapina e torture a 26enne: cinque fermati dalla polizia

Tortura, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e deformazione dell'aspetto...