Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Trump, Mike Waltz, è rimasto coinvolto in una fuga di notizie militari riservate
Cos’è il chatgate che ha travolto Waltz
Mike Waltz inguaia Donald Trump, avrebbe usato l’email personale su Gmail per scambiare informazioni riservate
Il mese scorso Waltz era finito sotto accusa dopo aver creato una chat su Signal, includendo per errore il direttore della rivista The Atlantic, Jeffrey Goldberg, rivelando il contenuto di una discussione riservata con alti funzionari della sicurezza nazionale sui piani per un attacco militare contro obiettivi Houthi in Yemen.
Successivamente Goldberg ha pubblicato il suo resoconto, omettendo inizialmente i dettagli operativi. Tuttavia dopo che il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, la direttrice dell’Intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, e il direttore della Cia, John Ratcliffe, hanno negato che informazioni riservate fossero state condivise sulla chat, ha deciso di pubblicare anche quelle informazioni, che includevano la tempistica degli attacchi e i pacchetti di armi utilizzati.
In seguito allo scandalo, il presidente Usa, Donald Trump, non ha mai chiesto a Waltz di dimettersi, confermando pubblicamente il suo sostegno al suo collaboratore definendolo “un brav’uomo” che “ha imparato la lezione”. Fino ad ora.
Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, Mike Waltz, lascerà il suo incarico in seguito allo scandalo del chatgate. Lo riportano i media statunitensi. Waltz e il suo vice Alex Wong erano entrambi pronti ad andarsene, ha riferito la CBS News, mentre Fox News ha affermato che Trump dovrebbe rilasciare presto un commento. La Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni immediate.
“I nomi di un sostituto sono stati discussi alla Casa Bianca per settimane, ma il progetto di rimuovere Waltz potenzialmente già questa settimana ha preso piede negli ultimi giorni”, riporta Politico citando fonti vicine alla Casa Bianca. “Attualmente, una delle scelte principali” per sostituire Waltz “è l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, che sta guidando i negoziati con Russia, Iran e Hamas a Gaza”, aggiunge il media americano riportando quanto appreso da fonti vicine al dossier. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, interpellata da Politico al proposito ha sottolineato che “non risponderemo alle indiscrezioni di fonti anonime”