Non vuole essere semplicemente il presidente degli Stati Uniti d’America. Non vuole puntare solo ad un terzo mandato ‘incostituzionale’ per la democrazia americana. Non è felice di aver creato, in cento giorni, un caos economico nell’economia mondiale. Ora si candida ad essere il nuovo Papa della chiesa di Roma. Le manie di onnipotenza e di provocazione di Donald Trump non hanno limiti. Il numero uno degli States pubblica sui canali social della Casa Bianca e su Truth un suo ritratto in cui appare in abito talare, seduto con aria solenne in poltrona, con la mitra e la croce d’oro al collo, la mano sinistra appoggiata sulla gamba e l’indice destro alzato verso il cielo. La foto non è accompagnata da alcun commento. Il tutto a pochi giorni dall’inizio del conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco. Un messaggio chiaro ai cardinali impegnati a Roma per trovare il profilo giusto a succedere a Bergoglio: scegliete Donald Trump. Una provocazione, certo, ma che denota quanto The Donald si consideri ‘onnipotente’. Ma soprattutto una foto che manifesta la sua volontà di ‘condizionare’ le zucchette rosse nella scelta del nuovo Papa dopo essere stato duramente criticato da Bergoglio per le sue scelte nelle politiche migratorie.
Alcuni giorni fa, il presidente americano aveva scherzato sull’elezione del prossimo Papa, ‘candidandosi’ alla carica. “Mi piacerebbe essere Papa. Sarebbe la mia prima scelta”, ha detto quando i giornalisti gli hanno chiesto quali fossero le sue preferenze per il successore di Francesco.
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