Toquinho incanta Roma: sessant’anni di musica in una serata memorabile all’Auditorium

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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Roberto Buono che ha assistito a Roma al concerto di Toquinho:

«Che gioia tornare in questa splendida città. Ogni volta che arrivo a Roma è come essere a casa». Con queste parole, pronunciate dal palco della Sala Santa Cecilia gremita in ogni ordine di posto, Toquinho ha salutato il pubblico romano che domenica 25 maggio ha assistito all’ultima tappa del tour italiano con cui l’artista brasiliano celebra sessant’anni di carriera. Una carriera straordinaria, iniziata nella San Paolo degli anni Sessanta, che ha attraversato decenni di musica e collaborazioni eccellenti, mantenendo intatto lo stile inconfondibile della bossa nova e una cifra espressiva ricca di sensibilità, tecnica e lirismo. Ottant’anni il prossimo anno, Toquinho vanta numeri impressionanti: quasi novanta dischi incisi, oltre 450 brani composti, circa 15.000 concerti tenuti in tutto il mondo. L’appuntamento romano si è trasformato in una vera e propria festa della memoria musicale e dell’identità artistica. Intorno alle 21, Toquinho sale sul palco e apre il concerto con “Apelo”, dando subito il tono della serata: intimo, elegante, punteggiato da momenti di grande intensità. A seguire, una scaletta che intreccia i grandi classici della bossa nova – “Corcovado”, “Garota de Ipanema”, “Samba de Orly” – con brani che rivelano il suo legame profondo con l’Italia, come “Anema e core” e “Roma nun fa’ la stupida stasera”. Tra un brano e l’altro, Toquinho si racconta con naturalezza, mescolando ricordi, aneddoti e omaggi: a Vinícius de Moraes, il poeta e compagno d’arte con cui ha condiviso pagine indimenticabili; a Chico Buarque, Sergio Bardotti, Ennio Morricone, Ornella Vanoni, Marcello Mastroianni. Nomi che non sono semplici collaboratori, ma presenze fondamentali in un percorso umano e artistico che ha sempre fatto del dialogo tra culture una sua cifra distintiva. La seconda parte del concerto vede protagonista Camilla Faustino alla voce, uno dei talenti più lucenti della nuova Música Popular Brasileira. Toquinho la presenta al pubblico con parole affettuose e sincere, dicendo che Dio, con lei, ha esagerato, donandole tutto: carisma, voce, bellezza. Ed effettivamente è difficile dargli torto, ascoltandola cantare e osservandola mentre, con grazia e naturalezza, accompagna ogni brano anche con pochi gesti di danza, seguendo il ritmo dettato dai tre musicisti sul palco. La sua voce e quella del chitarrista si intrecciano, si rincorrono, si fondono, creando un ponte vivo e vibrante tra la storia e il futuro della musica brasiliana. Immancabile, ovviamente, il ricordo di Vinícius de Moraes, evocato con ironia e affetto – «amava il whisky, lo beveva ogni giorno alle sei, e diceva che era il miglior amico dell’uomo, come un cane in bottiglia» – e il riferimento all’album capolavoro scritto insieme a Ornella Vanoni, La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria, che la Faustino interpreta con grande sensibilità e in un sorprendente italiano, preciso e musicalissimo. Non servono scenografie elaborate né grandi orchestre per costruire un concerto capace di emozionare profondamente. Lo ha dimostrato Toquinho, che a 78 anni rimane una garanzia di classe e padronanza della chitarra classica. Accanto a lui, due musicisti affiatati e discreti: il bassista Eduardo Penz e il batterista Mauro Lucio Martins, complici di lunga data, capaci di seguire ogni sfumatura con un linguaggio fatto di piccoli gesti, sorrisi e un’intesa musicale che si percepisce a ogni brano. Insieme, portano avanti con leggerezza e profondità quella tradizione brasiliana che Toquinho ha contribuito a rendere universale e senza tempo.

Setlist – Roma, 25 maggio 2025 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Santa Cecilia

1. Apelo | 2. Corcovado / Garota de Ipanema | 3. Samba de Orly | 4. Anema e core / Roma nun fa’ la stupida stasera | 5. Samba pra Vinícius | 6. Tarde em Itapoã | 7. Asa Branca | 8. Você abusou (con Camilla Faustino) | 9. Contrapontos | 10. Chega de saudade | 11. O que será | 12. Samba de la Rosa | 13. Io so che ti amerò | 14. Berimbau | 15. Canto de Ossanha | 16. La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria | 17. Aquarela

Bis: 18. A felicidade | 19. Tonga da mironga do kabuletê

Toquinho – chitarra e voce

Eduardo Penz – basso

Lucio Martins – batteria

Camilla Faustino – voce

Roberto Buono

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