“Sono convinto che entro quest’anno la guerra in Ucraina finirà”. Lo sostiene Antonio Tajani in un’intervista alla ‘Stampa’. Per il vicepremier italiano, però la tregua proposta dal presidente russo Vladimir Putin rappresenta “un bluff, simile a quella fatta a Pasqua”. “Non è un vero cessate il fuoco. Serve una proposta più concreta”, afferma. “Tocca a Putin fare il primo passo. Deve dare una risposta a Trump, che finora non è arrivata, a differenza di quella di Zelensky. La trattativa partirà da condizioni nuove. Ognuno dira’ la sua, poi si cercherà una mediazione”. “In questi 100 giorni Trump ha avuto un merito: ha dato una scossa all’Europa. Ci ha fatto capire che dobbiamo contare di piu’ su noi stessi. Sempre all’interno dell’alleanza atlantica, ma dobbiamo fare la nostra parte”, riconosce il ministro degli Esteri. “Sempre all’interno dell’alleanza atlantica, ma dobbiamo fare la nostra parte”, aggiunge, “infatti, come Italia, annunceremo il raggiungimento del 2% del Pil per la Difesa. Non ho condiviso alcune sue scelte, come i dazi, ma non si puo’ fare un bilancio solo con una battuta. L’importante è che l’Europa e gli Usa si parlino”.
Tajani: “Pace entro l’anno ma la tregua è un bluff di Mosca”
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