In questi ultimi giorni l’ opinione pubblica russa ha sempre espresso scetticismo verso i colloqui per trovare una composizione al conflitto con l’ Ucraina. Un pensiero che aderisce, in tutto, a quello di Vladimir Putin, che utilizza le giravolte di Trump. Era il 10 maggio quando la coalizione dei volenterosi a Kiev , intimava a Putin il cessate il fuoco, minacciando nuove sanzioni in caso di rifiuto. Il Presidente russo eluse l’ ultimatum e convocò per il 16 maggio un incontro ad Istanbul per incontrare Zelensky. Un modo come un altro per dimostrare al mondo che il bandolo della matassa è in mano a Mosca. Ma all’ ultimo minuto, Putin decide di disertare e invia la sua diplomazia, con il risultato pari allo zero. L’ unica cosa risolta è stato lo scambio di centinaia di prigionieri, tra entrambe le parti. Passi da formiche che nonostante la successiva telefonata di Trump, hanno dato l’ impressione di un sostanziale stallo. L’ unica cosa certa è che la guerra continua,con le sue morti e le sue atrocità mi. Niente tregua. Del resto la Russia non pensa nemmeno lontanamente a rinunciare ai territori conquistati e non firma alcun cessate il fuoco. Le minacce che provengono dal Cremlino sono molto più di ipotetiche ed eventuali aperture. Come già in precedenza evidenziato, il colloquio telefonico con il Presidente americano, ha reso ancora più palese di come la Russia sia uscita rafforzata da questa fase abbastanza confusa . Infatti Trump, si è mostrato riluttante a comminare nuove sanzioni alla Russia e ha ribadito che in materia economica e commerciale è un partner molto importante per gli Usa. Quindi Putin, possiamo dire, ha superato il timore che aveva di perdere sul nascere l’ apertura di Washington, destinata nei suoi piani a riempire i vuoti lasciati dall’ Europa. Alla fine Trump gli ha risolto l’ arcano. A questo punto lo Zar può continuare a temporeggiare, come era nelle sue intenzioni, ponendo nuovi ostacoli sulla via della tregua, come quello sulla illegittimità di Zelensky. Allo stato , nessuna via d’ uscita per Kiev.
Putin utilizza le giravolte di Trump
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