“Preferisco il rumore del mare” – Il lavoro e il tempo secondo Balt Collettivo

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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Angela Giassi:

In scena venerdì 25 aprile 2025 a Centrale Preneste, con Alessandro Balestrieri ed Eleonora Paris, lo spettacolo “Preferisco il rumore del mare” si apre con un breve monologo che racconta la vita quotidiana di un impiegato a Londra: tutto è programmato nel minimo dettaglio, condizionato dal lavoro, che occupa dieci, undici, a volte dodici ore al giorno.

Il lavoro è il tema attorno al quale ruota l’intero spettacolo: il lavoro che riempie gran parte del nostro tempo e il lavoro che non c’è.

La composizione drammaturgica si divide in due momenti che si alternano: i due attori al microfono, in un confronto serrato, e gli stessi attori, vestiti con tute scure, che camminano freneticamente disegnando un rettangolo, evocando una catena di montaggio.

Un testo frammentato, che gioca con la reiterazione e lo sdoppiamento, arriva dritto al punto, suscitando interrogativi esistenziali sul senso che diamo al nostro tempo, la cui durata resta sempre incerta.

Angela Giassi

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