Antoniu Martin, storico e giornalista
Poche ore dopo aver ricevuto la prestigiosa Palma d’Oro per la Pace ad Assisi, il prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, ha voluto compiere un gesto dal profondo valore simbolico e umano: accompagnato dal Collaboratore di Presidenza Aldo Alex Caputo, ha portato il riconoscimento direttamente nelle mani del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, già Capo della Polizia, nonché Presidente Onorario Aggiunto del Parlamento della Legalità Internazionale.Un incontro sobrio e carico di emozione, che si è trasformato in una vera e propria celebrazione del significato più profondo della Palma: condividere la cultura della pace accanto a chi la promuove e la difende con coerenza e dignità.
Il Prefetto Giannini ha accolto con grande affetto e visibile apprezzamento il dono simbolico, riconoscendo in quel gesto un segno di stima reciproca e una rinnovata volontà di camminare insieme nel solco dei valori condivisi. La visita non è stata un semplice omaggio formale, ma un vero momento di comunione tra persone che credono, con convinzione, nella forza del bene comune.
“Festeggiare la Palma d’Oro accanto a un uomo come il Prefetto Giannini – ha dichiarato Mannino – è stato un atto naturale, quasi necessario. La sua storia, il suo impegno, la sua umanità fanno di lui una delle più alte espressioni dello spirito che anima il nostro Parlamento: promuovere legalità, rispetto, dialogo, costruendo ogni giorno una pace vera, fatta di responsabilità e servizio.”
Con il suo stile discreto ma determinato, Lamberto Giannini ha sempre rappresentato un punto di riferimento per chi crede in un’Italia fondata sul rispetto delle regole, sulla tutela della dignità umana e sul dialogo tra le istituzioni e i cittadini. Il fatto che oggi ricopra un ruolo onorifico nel Parlamento della Legalità Internazionale non è solo un titolo: è il riconoscimento di un percorso di vita coerente, speso al servizio dello Stato e dei suoi valori più alti.Mannino e Caputo, in quell’abbraccio silenzioso e intenso con il Prefetto, hanno voluto ricordare che la Palma d’Oro non è un traguardo personale, ma un simbolo da condividere, da portare là dove la legalità è vissuta ogni giorno come scelta concreta.
Un gesto “particolarmente bello e carico di significato” – così è stato definito da chi ha assistito all’incontro – che racconta come anche i riconoscimenti più alti trovano il loro senso più vero solo quando vengono messi al servizio di una comunità di valori e di persone.