Non si è fatta attendere la risposta di Israele dopo il missile lanciato domenica dagli Houthi sull’aeroporto di Ben Gurion che ha bucato ‘inspiegabilmente’ la difesa super tecnologica di Tel Aviv. Idf, aiutate dalle forze militari americane, hanno lanciato un massiccio attacco contro la città portuale di Hodeida. Abbiamo distrutto il porto di Hodeidah e le strutture che venivano utilizzate per la fabbricazione di armamenti. Partita chiusa”. E’ quanto ha riferito un ufficiale della sicurezza israeliana in dichiarazioni riportate dal sito di notizie israeliano Ynet in cui afferma che l’attacco israeliano in Yemen sarebbe stato condotto in contemporanea con un raid Usa con l’impiego di 50 munizioni. Impiego delle forze armate americane smentite da un funzionare della Difesa. Se questa reazione era da considerarsi, sostanzialmente, scontata ciò che rischia di infiammare, ancora di più, tutta l’area geografica è la scelta di Israele di ‘espandere le operazioni militari a Gaza”. All’unanimità il gabinetto ha votato l’occupazione della Striscia e il mantenimento dei territori, lo spostamento della popolazione verso sud, la negazione ad Hamas della possibilità di distribuire rifornimenti umanitari e attacchi violenti contro i miliziani palestinesi. Netanyahu è netto “siamo alla vigilia di un’invasione massiccia”. Ma questa azione muscolare potrebbe portare alla perdita di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Un aspetto, da quanto si apprende, che non inclina la decisione del numero uno israeliano deciso ad usare il pungo duro su Gaza. La comunità internazionale è, invece, molto preoccupata della scelta di Netanyahu. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è “allarmato” dal piano israeliano di “conquistare” Gaza. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq.
Washington nega di aver partecipato all’attacco contro gli Houthi: un funzionario della Difesa Usa spiega che l’esercito statunitense non ha preso parte agli attacchi aerei israeliani su Hodeidah. “Le forze statunitensi non hanno partecipato agli attacchi israeliani nello Yemen oggi”, ha detto il funzionario ad Al Jazeera, parlando a condizione di anonimato e rimandando ulteriori domande all’esercito israeliano. In precedenza, diversi notiziari avevano affermato che l’attentato era un’operazione congiunta tra Stati Uniti e Israele. Tanto che il presidente Donald Trump ha assicurato che gli Stati Uniti aiuteranno a sfamare i palestinesi nella Striscia di Gaza. “La gente è affamata, la aiuteremo ad avere cibo”, ha detto. I palestinesi, ha continuato, “sono stati trattati molto male da Hamas”.