Il cancelliere tedesco designato Friedrich Merz giurerà domani. Parte il neogoverno. AfD, definito dall’ufficio federale ‘un’organizzazione di estrema destra accertata’

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Anche i membri della SPD hanno espresso il loro consenso all’accordo di coalizione per la formazione del nuovo governo nero-rosso in Germania, seguendo quanto già fatto da CSU e CDU. I dati ufficiali indicano che l’84,6% degli iscritti ha votato a favore dell’intesa, mentre il 15,4% ha espresso parere contrario. La partecipazione al voto ha raggiunto il 56%, superando ampiamente la soglia minima richiesta del 20%. La consultazione online, che ha coinvolto 358.000 membri dei socialdemocratici, si è svolta online dal 15 aprile e ha riguardato l’accordo di 144 pagine dal titolo “Responsabilità per la Germania”. La firma ufficiale dell’intesa avverrà oggi, lunedì 5 maggio, alle ore 12:00 presso il Gasometro di Berlino-Schöneberg.

Il leader socialdemocratico Lars Klingbeil assumerà il ruolo di vice-cancelliere e ministro delle Finanze nel nuovo esecutivo, con il compito di completare la squadra di governo entro lunedì. Si dà per certo che Boris Pistorius, attualmente il politico più popolare in Germania, manterrà la guida del Ministero della Difesa. Dei sette ministeri assegnati ai socialdemocratici, cinque posizioni restano ancora da definire.

Il cancelliere designato Friedrich Merz (CDU), la cui elezione è prevista per domani, martedì, ha accolto con favore l’esito della consultazione. Su X ha aggiunto che “l’ampia approvazione del nostro accordo di coalizione dimostra che il centro politico è capace di agire e si assume la responsabilità”, aprendo la strada a “un governo forte che finalmente risolverà di nuovo i problemi del nostro Paese”.

Il dibattito ha attraversato l’oceano. L’amministrazione Trump ha accusato la Germania di aver ricostruito il muro di Berlino. Alle elezioni legislative del 23 febbraio, Alternativa per la Germania (Afd) ha registrato un progresso storico, raddoppiando i risultati precedenti e raccogliendo oltre il 20% dei voti. Da allora, il partito fondato nel 2013, secondo alcuni sondaggi ha addirittura superato i Cristiano-Democratici (Cdu), il partito conservatore di Friedrich Merz, che domani giurerà come cancelliere. “L’Afd è il partito più popolare in Germania e di gran lunga il più rappresentativo della Germania dell’Est. Ora i burocrati stanno cercando di distruggerlo”: questo l’affondo del del vicepresidente JD Vance sulla piattaforma social X. “Noi occidentali abbiamo abbattuto insieme il Muro di Berlino. Ed è stato ricostruito non dai sovietici o dai russi, ma dall’establishment tedesco”, ha aggiunto. Nelle regioni che un tempo formavano la comunista Repubblica Democratica Tedesca (Ddr), l’AfD vinse in quasi tutte le circoscrizioni.

Il partito tedesco Alternative fur Deutschland (AfD) è “un’organizzazione di estrema destra accertata”. La relazione dell’Ufficio federale tedesco per la protezione della Costituzione (Bfv) ha suscitato polemiche veementi. Una bufera che va oltre i confini della Germania. Gli 007 tedeschi hanno evidenziato il carattere estremista del partito guidato da Alice Weidel, già identificato come “caso sospetto” per la presenza di “numerosi indizi di attività volte a minare l’ordine democratico liberale”: si legge nella nota ufficiale dell’intelligence tedesca. La notizia, come facilmente prevedibile, sta scatenando un’ondata di reazioni contrastanti.  I due portavoce federali dell’AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, respingono le accuse e parlano di duro colpo alla democrazia tedesca. Discuteranno in settimana se intraprendere un’azione legale contro la nuova classificazione.

Anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha espresso il suo malcontento in termini duri. “La Germania ha appena dato alla sua agenzia di spionaggio nuovi poteri per monitorare l’opposizione”, ha scritto su X. “Questa non è democrazia: è tirannia mascherata”, ha aggiunto. Invitando Berlino a “fare marcia indietro”. Il ministero degli Esteri tedesco ha reagito immediatamente: Berlino ha chiarito che ciò non comporta in automatico la messa al bando del partito, anche se non può essere esclusa. La “decisione è il risultato di un’indagine approfondita e indipendente a tutela della nostra Costituzione”. E può essere impugnata.  “Ciò che è veramente estremista non è il popolare Afd, arrivato secondo alle recenti elezioni; ma le letali politiche di immigrazione con frontiere aperte dell’establishment, a cui l’AfD si oppone”, ha affermato, infine, Rubio.

Alternative fuer Deutschland (AfD) è pronta ad intraprendere un’azione legale contro la decisione dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione – BfV, l’intelligence interna tedesca – di classificare il partito  ufficialmente come “estremista di destra“. E’ notizia di queste ore – difonde La Presse-. Con una lettera di avvertimento di 48 pagine dello studio legale Höcker, riporta Bild, si chiede al BfV di correggere pubblicamente la classificazione entro lunedì mattina alle 8.00. “Se non verrà rilasciata alcuna dichiarazione, consiglieremo al nostro cliente di avviare un ulteriore procedimento legale urgente presso il tribunale amministrativo di Colonia”, si legge nella nota.

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