Secondo l’ANP, l’Autorità Nazionale Palestinese, “la politica israeliana di pulizia etnica non passerà”. Per il governo palestinese, in Cisgiordania meridionale, quello che sta avvenendo negli ultimi tempi viene definita una “aggressione israeliana in Palestina che è un tentativo di prolungare lo “stato di guerra” per evitare di affrontare le conseguenze dei suoi fallimenti a Gaza”. Per le autorità palestinesi, i loro connazionali “vengono uccisi e rapiti nella loro stessa terra, semplicemente per essere palestinesi. Il loro unico crimine? Esistere sotto l’occupazione”. E sono in tanti, da quelle parti e nel mondo a chiedersi: quanto durerà, ancora, questa sofferenza?