Riceviamo da New York l’articolo inviatoci da Roberto Buono sulla performance del Gospel Choir
Il 27 aprile 2025, il Blue Note Jazz Club di New York ha ospitato uno degli eventi musicali più attesi
della stagione: l’esibizione dell’Harlem Gospel Choir, un gruppo leggendario che da oltre tre decenni
incanta il pubblico con la sua potente e travolgente musica gospel. Questo concerto, parte della lunga
tradizione del coro, ha attirato l’attenzione di appassionati di musica, turisti e newyorkesi, offrendo
un’esperienza unica che ha unito spiritualità, energia e la celebrazione della cultura afroamericana.
Fondato nel 1986 da Allen Bailey, il coro ha avuto un impatto duraturo sulla scena musicale mondiale.
L’idea di creare il coro nacque mentre Bailey stava assistendo a una celebrazione in onore di Martin
Luther King Jr. in Harlem. Il coro è formato da alcuni dei migliori cantanti e musicisti delle numerose
Black Church in Harlem, si sono dedicati a promuovere una maggiore comprensione della cultura
afroamericana e della musica gospel. Ogni performance ha come tema l’unità delle persone e delle
nazioni, restituendo loro qualcosa di speciale attraverso la musica. Con oltre 50 anni di esperienza
nell’industria dell’intrattenimento, Bailey ha lavorato con grandi artisti come Frankie Lyman, Aretha
Franklin, Lionel Richie, Michael Jackson e molti altri, contribuendo a eventi storici come il
Rumble in the Jungle eWe Are the World . La sua morte nel 2018 ha segnato la fine di un’era, ma la sua visione continua a vivere attraverso il coro.
L’Harlem Gospel Choir è il coro gospel più famoso degli Stati Uniti e uno dei più noti a livello
mondiale, con una carriera che dura da oltre 30 anni. Nel 1988, gli U2 li ribattezzarono “Angels in
Harlem” in segno di apprezzamento per l’interpretazione magnifica di “I Still Haven’t Found What I’m
Looking For” , una canzone che il coro ha inciso insieme alla band. Da allora, gli “Angels of Harlem”
Gospel Choir hanno intrapreso tour nazionali e internazionali, guadagnandosi la fama di essere gli
“Angelic Ambassadors of Harlem” grazie al loro spirito autentico e gioioso, che rappresenta l’essenza
del gospel.
Nel corso della sua lunga carriera, ha superato confini culturali, unendo popoli e culture attraverso la
sua musica, veicolando messaggi di amore, pace e speranza. Questo leggendario coro ha avuto l’onore
di esibirsi in occasioni storiche per due Papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, due Presidenti degli
Stati Uniti, Carter e Obama, la Famiglia Reale, e per Nelson Mandela, oltre a partecipare a eventi
internazionali come il Memorial per Michael Jackson a Times Square, il 60° compleanno di Elton John
e molti altri.
L’Harlem Gospel Choir ha collaborato con icone globali della musica come Bono degli U2, Keith
Richards dei Rolling Stones, Andre Rieu, Diana Ross, The Chieftains, Ben Harper, Pharrell Williams,
Jamie XX e i Gorillaz, diventando un simbolo di unione attraverso la musica. Con il suo impegno, il
coro cerca di promuovere una maggiore comprensione della cultura afroamericana e della musica
gospel, trasmettendo i suoi valori e messaggi a milioni di persone in tutto il mondo.Le radici del gospel
affondano nella storia della schiavitù africana in America. Già nel 1700, gli schiavi africani portarono
con sé la loro tradizione musicale, fondendola con la fede cristiana che avevano adottato, creando una
forma musicale unica. La musica gospel, nata dalle sofferenze della schiavitù, ha influenzato generi
come il blues, il soul e il rock ‘n’ roll, lasciando un segno indelebile nella musica mondiale.
Oggi, l’Harlem Gospel Choir continua a mantenere viva la sua eredità, attraversando i continenti con le
sue potenti esibizioni e portando un messaggio di speranza che tocca l’anima di tutti coloro che
ascoltano.
Tra le esibizioni più iconiche del coro, spicca il celebre Sunday Gospel Brunch al Blue Note Jazz Club
di New York, dove ogni domenica mattina l’Harlem Gospel Choir regala un’esperienza unica tra
musica e convivialità. In uno dei templi mondiali del jazz, il brunch domenicale si trasforma in un rito
collettivo fatto di soul, spiritualità e sapori autentici. Un momento imperdibile per i turisti e i
newyorkesi, in cui la tradizione gospel incontra l’intimità di un club storico e la cucina americana.
L’esibizione al Blue Note Jazz Club ha rappresentato una vetrina perfetta per il talento e la passione del
coro. Con la sua tradizione ben radicata e un repertorio che abbraccia i classici del gospel, l’Harlem Gospel Choir ha offerto al pubblico una performance che ha trascinato tutti in un viaggio emozionale senza pari.
I membri della formazione, tra cui Michelle Brown, Felicia Farley, Micheline Louis, Richard Tipton, Jeff Primus, Nadia Smith, Kiaama Hudson, TJ Walker e Treyvaughn Johnson, hanno incantato la platea con la loro straordinaria abilità vocale e la loro energia travolgente. Ogni canzone, eseguita con passione e determinazione, ha toccato il cuore degli ascoltatori, portandoli a un livello superiore di consapevolezza spirituale. Il repertorio includeva alcuni dei pezzi più amati dal pubblico, come “Amazing Grace” e “O Happy Day”, ma anche brani originali che riflettono la continua evoluzione del coro.
L’Harlem Gospel Choir non è solo un gruppo musicale, ma una vera e propria esperienza. Le sue performance sono momenti di connessione profonda, in cui la musica diventa un veicolo di emozioni pure. Ogni nota, ogni parola, ogni gesto sul palco è carico di significato, e lo spettatore non può fare a meno di sentirsi parte di qualcosa di più grande, di una tradizione che trascende i confini geografici e culturali.
Con la sua performance al Blue Note, l’Harlem Gospel Choir ha ancora una volta dimostrato il suo ruolo di ambasciatore globale della musica gospel e della cultura afroamericana. Grazie alla sua capacità di abbattere barriere culturali e religiose, il coro continua a portare il messaggio di pace, speranza e unità a migliaia di persone in tutto il mondo.In un’epoca in cui la musica ha il potere di unire le persone, il gospel rappresenta un mezzo potente per comunicare valori universali. Con il suo mix di tradizione religiosa e radici afroamericane, la musica gospel ha avuto un impatto profondo sulla musicamoderna, influenzando generi come blues, soul e rock ‘n’ roll.
L’esibizione del 27 aprile 2025 è stata un perfetto esempio di come l’Harlem Gospel Choir non solo celebri la sua eredità, ma continui anche a innovare, portando la musica gospel a nuovi livelli e a nuovi pubblici. Il Blue Note Jazz Club, con la sua atmosfera intima e storica, ha offerto il palcoscenico ideale per questa fusione di tradizione e modernità, rendendo l’evento ancora più speciale.
L’Harlem Gospel Choir ha spesso coinvolto il pubblico, interagendo con allegria con gli avventori del Blue Note, chiamando spesso sul palcoscenico divertiti spettatori di ogni età. Le loro performance sono molto più che concerti: sono esperienze che toccano il cuore, sollevano lo spirito e celebrano la gioia e la libertà. I suoni intensi e coinvolgenti del coro si trasformano in un inno all’anima, capace di incantare e ispirare chiunque li ascolti.
L’Harlem Gospel Choir è molto amato anche dal pubblico europeo, dove è protagonista di regolari tournée nelle principali capitali culturali. In Italia, è attesissimo ogni anno durante le festività natalizie,
in particolare a Roma, dove si esibisce in concerti ormai diventati una tradizione all’Auditorium Parco della Musica, riscuotendo sempre grande entusiasmo e partecipazione. Anche al Blue Note di Milano il coro ha lasciato il segno, portando il calore e la forza del gospel in alcuni dei teatri più prestigiosi della città.
Setlist – Harlem Gospel Choir @ Blue Note NYC – Domenica 27 aprile 2025
- The Anthem (SI ♭ minore) – Coro
- Let It Rise (FA maggiore) – Michelle
- Souled Out (FA maggiore) – Kiaama
- I’ve Been Looking for You (MI ♭ maggiore) – Coro
- He is Able (SI maggiore) – Richard
- Do You Know Him (LA ♭ maggiore) – Coro
- Amazing Grace (DO♯ / MI ♭ maggiore) – Nadia / Felicia
- The Blood Still Works (LA ♭ maggiore) – Coro
- O Happy Day (DO♯ maggiore) – Micheline
- Celebrate (SOL maggiore) – Kiaama
- Can You Feel It (SOL maggiore) – Coro
- Happy (FA maggiore) – Jeff
FORMAZIONE: Michelle Brown; Felicia Farley; Micheline Louis; Richand Tipton; Jeff Primus; Nadia Smith; Kiaama Hudson; TJ Walker; Treyvaughn Johnson




Roberto Buono