Giubileo Edition: magia e spettacolo conquistano Roma nel Gran Galà 2025

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Il Gran Galà di Magia Magic, tenutosi il 24 maggio 2025 all’Auditorium della Conciliazione di Roma, è stato condotto da Luca Lombardo, noto trasformista napoletano-genovese. L’evento è stato organizzato da WonderArt Entertainment, con la regia di Francesca Bellucci e la direzione artistica di Alessio Masci.

Lombardo è celebre per il suo spettacolo “Poubelle” e per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con Lo Stato Sociale.

Questa undicesima edizione, denominata “Giubileo Edition”, ha celebrato il Giubileo della Speranza, proponendo uno spettacolo che ha unito magia, circo contemporaneo, teatro-danza, comicità ed effetti speciali digitali. Nel parterre erano presenti personaggi celebri del mondo dello spettacolo, tra cui Lino Banfi, il mago Silvan ed altri nomi noti del mondo della magia.

Allo spegnersi delle luci, un’atmosfera incantata ha avvolto l’Auditorium della Conciliazione. Grazie agli effetti visivi coinvolgenti e a una regia curata nei minimi dettagli, è stato Paolo Casanova, in arte Carillon, ad aprire lo spettacolo con una introduzione fiabesca. Con delicatezza e poesia, il suo personaggio ha subito catturato l’attenzione dei più piccoli, grazie ai suoi giochi con le bolle di sapone, trasportandoli in un mondo magico, e ha saputo toccare le corde emotive anche del pubblico adulto, segnando l’inizio di una serata memorabile.

Dopo l’esibizione carica di poesia di Carillon, la magia si è fatta ancora più imprevedibile. Dal nulla, tra il pubblico, è apparso Luca Lombardo, trasformista e artista dallo spirito istrionico, che ha ringraziato le personalità celebri presenti e sorpreso tutti con un monologo inatteso. Nessuno immaginava che fosse proprio lui il conduttore della serata. Con uno stile ironico e coinvolgente, ha saputo spiazzare e conquistare il pubblico, dando prova della sua grande abilità di showman. La sua bravura non è stata solo nella sorpresa, ma nella capacità di tenere la scena con eleganza, ritmo e un’irresistibile vena comica, guidando lo spettacolo con maestria dall’inizio alla fine.

Ad inaugurare la serata è stata la coppia artistica composta da Vladim ed Elena, in arte “Il Vento”, con un numero di levitazione dal forte impatto visivo ed emotivo. La loro performance ha trasmesso un’atmosfera romantica al pubblico dell’auditorium, sospesa tra tecnica impeccabile, trasportandoci in una dimensione onirica. I movimenti leggeri, quasi eterei, uniti a trucchi di levitazione straordinari, hanno evocato l’idea del vento che solleva i corpi e le emozioni, rendendo l’esibizione un perfetto connubio di illusione e poesia. Un inizio potente e delicato allo stesso tempo, che ha stabilito fin da subito l’alto livello artistico dello spettacolo.

A seguire, Antonio Versini ha incantato la platea con la sua arte delle ombre cinesi, regalando uno spettacolo capace di parlare direttamente al cuore di tutto il pubblico. Attraverso silhouette sapientemente create, ha dato vita a storie e personaggi sulle note delle più celebri canzoni del mondo dell’animazione, tra cui La Carica dei 101 e The Flintstones, divertendo tutti, e riportando all’infanzia i tanti millennial presenti, con altri grandi classici del mondo musical. Questo mix di tradizione artistica e cultura pop ha creato un’atmosfera di nostalgia e meraviglia, coinvolgendo il pubblico in un viaggio emozionante tra magia visiva e melodie indimenticabili.

Quando è arrivato il momento di Peio Rivas, esperto nell’arte della manipolazione,Luca Lombardo aveva già creato l’atmosfera perfetta, coinvolgendo una persona del pubblico nel suo ventriloquismo, questo momento esilarante ha subito conquistato e incuriosito tutti sul prossimo spettacolo. Preludio diverso da quello che la platea si aspettava, dal momento in cui Peio ha da subito creato un’atmosfera ipnotica e carica di suspense, incantando tutti con la sua abilità nel manipolare oggetti comuni trasformandoli in carte, eseguendo movimenti rapidi e precisi che hanno lasciato il pubblico senza parole. La sua performance, elegante e coinvolgente, ha saputo unire tecnica e spettacolo, e ciò conferma che sia tra i migliori manipolatori internazionali.

Con la chiusura e riapertura del sipario, la magia nell’Auditorium prendeva forma sempre più viva. In un repentino cambio di scenario, Paolo Casanova, in arte Carillon, è rientrato insieme alla sua collaboratrice, riportando un’atmosfera fiabesca e sognante. La loro danza, delicata e armoniosa, ha incantato il pubblico, trasformando la scena in un sogno a occhi aperti, raccontando una tenera storia d’amore accompagnata dal canto di quest’ultima e impreziosita da omaggi floreali dedicati a lei. Al termine della seconda apparizione, Carillon è stato finalmente presentato dal conduttore Lombardo, dopo essere apparso finora come una figura misteriosa e non annunciata, suscitando la curiosità del pubblico.

L’ultimo turno è quello di Martin, al secolo Tino Firmiani, che oltre ad appassionare tutti, ha fatto breccia nei cuori dei più grandi grazie al suo stile di mago classico. Ispirandosi alla scuola del celebre mago Silvan, nei modi di muoversi e nel fare richiama la tipica magia d’altri tempi, con numeri conosciuti e amati, rivisitati con eleganza e maestria. La sua performance ricorda molto l’atmosfera delle navi da crociera e di Las Vegas, dove la magia è fatta di fascino, mistero e intrattenimento di alto livello. Unendo tradizione e fascino, Martin conquista un pubblico di tutte le età.

Lo spettacolo all’Auditorium della Conciliazione ha confermato ancora una volta che la magia è senza tempo e sa attrarre trasversalmente ogni tipo di pubblico.

Theuodros Negussu

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