Fabio Ciciliano, capo del dipartimento della Protezione civile, ha detto che per le esequie di Papa Francesco sono attese almeno 200 mila persone, mentre per l’elezione del nuovo pontefice 250 mila. «Stiamo analizzando i flussi di fedeli in arrivo in Italia e a Roma sulle strade, sui treni, in aereo e in nave, con una particolare attenzione per gli arrivi dal Sud America, soprattutto dall’Argentina. Monitoriamo il numero di persone che si spostano nel nostro Paese per adeguare le misure di accoglienza e gestione da parte del nostro Comitato operativo», ha spiegato in un’intervista al Corriere della sera.
Roma si sta preparando a dire addio a papa Francesco con un piano di sicurezza che prevede centinaia di uomini in campo, l’estensione della no-fly zone e l’organizzazione di maxischermi per permettere a quanti più fedeli di seguire i funerali del pontefice, in programma sabato 26 aprile alle 10. Non tutti riusciranno infatti ad accedere a Piazza San Pietro, dove sono attese delegazioni di Stato da tutto il mondo. Gli schermi, ha spiegato il prefetto di Roma Lamberto Giannini, verranno affissi lungo via della Conciliazione, a piazza Pia e piazza Risorgimento. «Poi, man mano che andremo avanti, se dovessimo percepire un numero ancora più grande di persone ne saranno posizionati altri», ha aggiunto. Per il rito della traslazione della salma del papa, che dalla cappella di Casa Santa Marta è stata portata nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, erano presenti in piazza circa 20 mila persone.