Il putiferio scatenato dal trumpismo nei rapporti con la Vecchia e claudicante Europa , ha chiarito alcune cose . La prima è l’ assoluta esigenza della sovranità commerciale dell’Europa. Ora la Casa Bianca ha chiaro che trattare di commercio con l’ UE come un’ unica identità è la via obbligata . Del resto nei Trattati è scritto come un vincolo . La seconda cosa è che in questo particolare momento storico contrassegnato da una guerra di tutti contro tutti, la rinuncia alla sovranità commerciale degli Stati dell’ Unione , risulta una risorsa efficace alla pari di quella della deterrenza militare. I cosiddetti sovranisti/populisti, sono rimasti spiazzati , perché non pensavano che si sarebbe applicata nel crollo dell’ ordine mondiale. La competenza esclusiva del governo di Bruxelles in materia commerciale, mai come oggi, diventa un mezzo efficace per affermare l’ Unione come un blocco monolitico nel confronto globale. Intanto il peso mondiale dell’Unione europea come potenza commerciale e statuale, dimostra che il politico non abita solo nei confini dei vecchi Stati nazionali. La terza cosa è che con l’ affermarsi dell’ efficacia del potere esclusivo dell’ Unione , perde terreno il mito della sovranità assoluta dello Stato. Nel corso degli anni le materie su cui l’ Unione decide direttamente, limitando la sovranità dei singoli Stati, sono sempre più in aumento. In pochi mesi è apparso chiaro che l’ attuale modello di Stato è ormai logoro ed inefficace, al tal punto da rendere necessario perseguire la strada di un modello istituzionale che si può definire post- statale . E infine la quarta cosa è il concetto di Occidente invocato dalla nostra Presidente del Consiglio durante la sua visita alla Casa Bianca. Quindi, se l’ America oggi , non è quella a cui tutti guardavamo , come il faro di tutte le democrazie, allora l’ Occidente deve ricominciare dall’ Europa.
È una necessità dare forza e credibilità ad un modello post statale
Date: