Il Movimento Politico “Partiamo da Qui” esprime una posizione chiara sulla recente riforma che chiarisce l’utilizzo del Codice ATECO 96.99.92, rendendolo applicabile anche all’attività di prostituzione esercitata in forma autonoma. Su questo aspetto interviene il Presidente del Movimento Politico “Partiamo da Qui”, Avv. Ninni Petrella.
«La prostituzione in Italia esiste, e “Partiamo da Qui” non smetterà mai di ribadire la propria contrarietà a questo fenomeno, che consideriamo inaccettabile sotto il profilo etico, culturale e sociale. Tuttavia, proprio perché siamo contrari alla prostituzione, riteniamo doveroso affrontarla con serietà, realismo e responsabilità, invece di ignorarla o fingere che non esista. Parliamo di un settore che, secondo stime attendibili, genera oltre 4 miliardi di euro all’anno – totalmente fuori da ogni forma di controllo, regolamentazione o tassazione. Questo alimenta una delle più grandi sacche di evasione fiscale nel nostro Paese e perpetua un sistema in cui il lavoro si svolge senza diritti, tutele o sicurezza.
Questa riforma non incentiva la prostituzione: la combatte nella sua forma più pericolosa, ovvero quella legata allo sfruttamento e alla criminalità. Dare una veste fiscale e legale a un’attività che oggi esiste e opera nell’ombra significa togliere potere alle reti illegali e rafforzare la libertà di chi sceglie – pur in un contesto che resta problematico – di agire in autonomia.
Accogliamo con favore questo passo avanti, che consente a chi esercita questa attività liberamente di aprire una partita IVA, versare contributi, accedere a minime tutele. Chi paga le tasse e contribuisce alla società ha più strumenti per uscire da condizioni di vulnerabilità. E questo, per noi, è già un segnale di cambiamento» dichiara il Presidente Petrella.
Il Movimento ribadisce il proprio impegno per una società capace di superare la prostituzione, promuovendo educazione, inclusione e alternative concrete, nel rispetto della dignità di ogni persona.