Con l’inizio del Conclave, si apre una nuova pagina per la Chiesa e per l’umanità intera. La nostra associazione Don Bosco 2000 guarda a questo momento con profonda fiducia nello Spirito Santo e nella responsabilità dei cardinali elettori, chiamati a discernere e scegliere un nuovo Pontefice, il 267° successore di Pietro. In un tempo segnato da guerre, violenze e forti polarizzazioni, si avverte con forza la necessità di un Papa che sappia essere costruttore di ponti, che incarni il volto di una Chiesa samaritana, vicina ai bisogni dell’umanità e capace di rispondere con misericordia, sinodalità e speranza alle sfide del nostro tempo. Confidiamo che i cardinali scelgano, prima di tutto, un uomo di Dio: un pastore e maestro di umanità, che guidi il cammino ecclesiale con fedeltà al Vangelo e con una visione profetica, capace di ascoltare, dialogare e accompagnare. Una figura che sappia far crescere la comunione, vocazione essenziale per la Chiesa di oggi e di domani. “Il nuovo Pontefice dovrà portare avanti con coraggio un cammino di una Chiesa in uscita e al servizio dei più poveri” dichiara Agostino Sella presidente di Don Bosco 2000. In merito all’appello per la pace Sella ha aggiunto: “Ringraziamo i cardinali che, proprio alla vigilia del Conclave, hanno lanciato un appello per la pace nel mondo: un gesto forte e profetico che richiama la responsabilità della Chiesa nel promuovere vie di riconciliazione. L’invito rivolto a tutte le parti coinvolte nei conflitti a giungere quanto prima a un cessate il fuoco permanente e ad avviare negoziati senza precondizioni è un segnale di grande valore umano e spirituale”. Nell’attesa che lo Spirito doni alla Chiesa un Papa di speranza, misericordia e comunione, auguriamo ai Cardinali un buon lavoro e discernimento per il bene dell’umanità. |
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Al via il Conclave per l’elezione del 267° successore di Pietro: il mondo attende un Papa di speranza
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