Sabato 31 maggio 2025, alle ore 20.00, il Teatro di San Carlo di Napoli si prepara ad accogliere una delle più grandi interpreti della scena lirica contemporanea: Elīna Garanča, mezzosoprano lettone dal timbro vellutato e dall’intelligenza musicale rara, sarà protagonista di un recital di straordinario prestigio, accompagnata al pianoforte dal raffinato Malcolm Martineau.
Il programma è un percorso intenso, meditato, costruito con coerenza drammaturgica e pensiero poetico, che alterna lieder romantici, arie d’opera e canzoni da camera, abbracciando diverse lingue e stili, in una vera celebrazione della voce come strumento d’emozione e verità.
Un programma che racconta l’amore in tutte le sue forme e che si apre con una selezione di Lieder di Johannes Brahms, tra cui “Liebestreu”, “Wir wandelten” e “Von ewiger Liebe”: pagine intime, talvolta sospese tra nostalgia e ardore, che rivelano la profonda affinità della Garanča con il repertorio tedesco, maturata anche grazie al lungo sodalizio con la Wiener Staatsoper, dove ha cantato in oltre 160 recite.
Si prosegue con le suggestioni francesi di Berlioz, Gounod, Debussy e Saint-Saëns, in cui l’eleganza timbrica della voce della Garanča si sposerà perfettamente con la delicatezza impressionista della suite “Clair de lune” o la passione tragica di “Mon cœur s’ouvre à ta voix”, aria simbolo dell’eros operistico ottocentesco.
Non mancheranno incursioni nel repertorio slavo con Tchaikovsky e Rachmaninov, le cui romanze notturne e malinconiche rivelano l’anima più riflessiva dell’artista, né mancheranno omaggi alle sue radici con la ninna nanna del compositore lettone Jāzeps Vītols, autentico gioiello del repertorio baltico.
La parte finale del recital sarà poi un’esplosione di carisma scenico: “Voi lo sapete, o mamma” da Cavalleria Rusticana di Mascagni, e infine la Carmen di Bizet, ruolo che ha consacrato la Garanča come icona internazionale, con la celebre Habanera “L’amour est un oiseau rebelle”, seguita da due perle del repertorio spagnolo di Ruperto Chapí, chiusura brillante e seduttiva di un programma che è quasi un’autobiografia musicale.
Nata a Riga in una famiglia di musicisti, Elīna Garanča ha percorso una traiettoria artistica esemplare. Dopo gli esordi in Germania, si è imposta nelle maggiori istituzioni internazionali: Metropolitan Opera di New York, ROH di Londra, Bayerische Staatsoper, Salzburg Festival, sempre osannata per la sua presenza scenica magnetica, la tecnica impeccabile, la versatilità interpretativa.
La sua Carmen è considerata una pietra miliare dell’interpretazione moderna, tanto che il New York Times l’ha definita “la migliore degli ultimi 25 anni”. Con una carriera discografica prestigiosa (artista esclusiva Deutsche Grammophon dal 2005) ha inciso album fondamentali come “Romantique, Meditation”, “Sol y Vida”, e il recente “Live from Salzburg”, documentazione sonora di due concerti memorabili con i Wiener Philharmoniker e Christian Thielemann.
Il titolo di Kammersängerin conferitole dalla Wiener Staatsoper, dove ha debuttato nel 2003, testimonia la sua profonda dedizione al teatro d’opera, alla parola cantata, alla verità drammatica. Il recital del 31 maggio a Napoli sarà una serata imperdibile per gli amanti del grande canto, rappresenta infatti un’occasione unica per ascoltare dal vivo un’artista che ha saputo unire rigore e passione, tecnica e spontaneità, in un equilibrio rarissimo nel panorama contemporaneo.
Accanto a lei, Malcolm Martineau, pianista di riferimento per il repertorio vocale, garanzia di raffinatezza e sintonia artistica. Una serata all’insegna della grande musica quindi, ma soprattutto dell’arte del canto come linguaggio universale del sentimento.
ELĪNA GARANČA
Elīna Garanča, mezzosoprano
Malcolm Martineau, pianoforte
31 maggio 2025, ore 20.00
Programma:
JOHANNES BRAHMS, 6 Gesänge, op. 3: I. “Liebestreu”; 5 Gesänge, op. 71: III. “Geheimnis”; 4 Lieder, op. 96: II. “Wir wandelten”; Lieder und Gesänge, op. 63: VIII. “O wusst ich doch”; 5 Gesänge, op. 72: I. “Alte Liebe”; 4 Gesänge, op. 43: II. “Die Mainacht” / “Von ewiger Liebe”
HECTOR BERLIOZ, La damnation de Faust, “D’amour l’ardente flamme”
CLAUDE DEBUSSY, Suite bergamasque, III. “Clair de lune”
CAMILLE SAINT-SAËNS, Samson et Dalila, “Mon cœur s’ouvre à ta voix”
CHARLES GOUNOD, La reine de Saba, “Me voici… Plus Grand, dans son obscurité”
PIOTR I. TCHAJKOVSKIJ, La Pulzella d’Orléans, “Da, chas nastal… Prastitye vi”
SERGEJ RACHMANINOV, “Ne ver mne, drug!”, op. 14 n. 7; “Son”, op. 8 n. 5; “O, ne grusti!”, op. 14 n. 8; “Vesennije vodi”, op. 14 n. 11
JĀZEPS VĪTOLS, Berceuse
PIETRO MASCAGNI, Cavalleria Rusticana, “Voi lo sapete, o mamma”
RUPERTO CHAPÍ, El Barquillero, “Cuando está tan hondo”
GEORGES BIZET, Carmen, “L’amour est un oiseau rebelle”
RUPERTO CHAPÍ, Las hijas del Zebedeo, “Carceleras”
Teatro di San Carlo, Napoli – www.teatrosancarlo.it

